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Montevarchi. Vanda Dall’Avo Vasarri. Ha compiuto 100 anni ad agosto. “Ho votato per la prima volta nel 1946…”

Ha votato per la prima volta nel 1946, l’anno di nascita della Repubblica Italiana a seguito del referendum istituzionale. In quell’occasione le consultazioni si aprirono anche alle donne e lei, poco più che ventenne, si presentò alle urne. L’Italia si apprestava ad una faticosa ricostruzione dopo il secondo conflitto mondiale e da allora lei, Vanda Dall’Avo Vasarri, montevarchina, classe 1921,  non ha quasi mai saltato l’appuntamento elettorale. 1 agosto ha festeggiato i suoi 100 anni e ovviamente ha fatto il suo dovere da cittadina anche in queste amministrative, che decideranno chi tra Luca Canonici e Silvia Chiassai Martini sarà il nuovo sindaco della città. “Sono andata alle urne fin dall’inizio – ricorda Vanda -. Nella prima occasione elettorale non avevo ancora computo 25 anni. Era passata da poco la guerra ed estesero la possibilità del voto anche alle donne”.  Da allora pochissime volte non si è presentata al seggio.
E il suo è anche un messaggio ai giovani. “Il voto è il sale della nostra democrazia ed è un dovere civico farlo. Certo che andrò a votare. Mi accompagnerà uno dei miei figli”. La sua sezione è in piazza Cesare Battisti, in centro, all’interno della scuola elementare Isidoro Del Lungo. Il luogo per eccellenza delle giovani generazioni accoglie una donna che ha attraversato il secolo scorso, le atrocità della guerra, e che ha dovuto fare i conti anche con il Covid, che ha affrontato e battuto. Lo scorso inverno  fu ricoverata alla Gruccia per una serie di controlli legati ad uno scompenso cronico. Era entrata con il  tampone negativo e dopo due giorni iniziò a manifestare  problemi respiratori. Inizialmente, con il primo test anti Covid negativo, questi sintomi non erano stati interpretati come Coronavirus. Successivamente arrivò però la diagnosi: covid.  La signora Vanda fu quindi ricoverata due giorni in malattie infettive ad Arezzo e, in accordo con il personale medico, i familiari si presero carico di gestirla a domicilio anche perché uno dei due figli, Pierluigi, è medico, essendo direttore della pediatria e neonatologia dell’ospedale di Prato.
L’altro figlio è Roberto Vasarri, noto imprenditore valdarnese. Il covid è stato sconfitto e lo scorso mese di agosto tutta la famiglia ha festeggiato il suo centesimo compleanno. Un secolo di vita compiuto in mezzo all’affetto di tante persone e con un altissimo senso civico. “Votare è un nostro dovere”, ci ha ripetuto. Un bel messaggio anche per chi, da tempo, ha smesso di esercitare quello che è un nostro diritto. Vanda, accompagnata dal figlio, ha scelto. Ovviamente non sappiamo per chi ha votato. Sappiamo solo che è un esempio. Soprattutto per i giovani.

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