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Olio alimentare esausto. A San Giovanni cinque nuove colonnine per la raccolta

Il Comune di San Giovanni Valdarno e Sei Toscana hanno attivato un nuovo servizio,  posizionando nel territorio cinque colonnine per la raccolta dell’olio alimentare esausto. Si tratta di prodotti che vengono utilizzati a scopo alimentare, ad esempio per la frittura e lo strutto, e devono essere raccolti e non versati nel lavandino: intasano le tubature e causano problemi anche ai depuratori più sofisticati. Gli esperti ricordano che se finisce nell’ambiente un litro di olio può contaminare seriamente la falda e le acque superficiali, formando una pellicola che ostacola l’ossigenazione dell’acqua. Questo particolare rifiuto deve essere raffreddato e raccolto separatamente all’interno di contenitori in plastica. I recipienti ben chiusi vanno poi conferiti nei punti raccolta idonei. Le nuove colonnine sono state collocate in vari punti della città:  due in via Peruzzi, vicino al supermercato, due in via Fermi, zona Bani e uno in piazza Nasoni in zona Ponte alle Forche. Oltre a queste, c’è la stazione ecologica itinerante di Sei Toscana che si ferma in via Rosai durante in mercato del sabato mattina e in zona Oltrarno il secondo sabato del mese. Senza dimenticare il centro di raccolta in località Ponte alle Forche.
“Continua il nostro impegno per aumentare i servizi di raccolta differenziata nel territorio comunale – ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno -. La collocazione di questi cinque nuovi contenitori per la raccolta dell’olio alimentare esausto ha lo scopo di migliorare la raccolta differenziata e di preservare l’ambiente e va ad aggiungersi ad altre azioni compiute nella stessa direzione”.
Il sindaco ha ricordato il potenziamento del centro di raccolta del Ponte alle Forche, la stazione ecologica presente anche nel quartiere Oltrarno, le foto trappole e gli ispettori ambientali e la collaborazione, aperta con i Cittadini Attivi Angeli del Bello di San Giovanni Valdarno, che alle postazioni forniscono informazioni ai cittadini sul corretto conferimento dei rifiuti.
“Penso che anche quest’ultimo passaggio, fondamentale per impedire l’inquinamento delle acque – ha aggiunto -, possa costituire uno strumento importante per migliorare i comportamenti e le abitudini di smaltimento dei rifiuti della cittadinanza, a cui mi auguro la cittadinanza possa ricorre in maniera massiccia. E’ una dotazione di contenitori aumentata rispetto alla sola casina dell’olio esausto presente fino ad ora in via Napoli, che aumenterà di numero ancora nei prossimi mesi andando a coprire tutti i quartieri, e che si è concretizzata grazie alla collaborazione con il gestore del servizio di raccolta dei rifiuti, Sei Toscana”, ha concluso il sindaco.
Il nuovo servizio nelle zone coperte entrerà in funzione da oggi. Il conferimento è molto semplice: basterà raccogliere l’olio all’interno di una bottiglia di plastica della capienza massima di due litri e, una volta chiusa con l’apposito tappo, inserirla all’interno del contenitore di raccolta. È vietato conferire direttamente l’olio all’interno delle colonnine ed è proibito inserire contenitori con olio minerale (come l’olio motore delle macchine) o lubrificanti.
“Continuiamo ad attuare quelle misure fondamentali che consentono al cittadino di conferire i rifiuti nel mondo corretto. Fare bene la differenziata – ha commentato l’assessore all’ambiente Laura Ermini –  significa difendere l’ambiente a beneficio di tutti. Un litro d’olio di frittura disperso nell’ambiente può inquinare un milione di litri di acqua e per essere smaltito in natura occorrono 10 anni. La raccolta differenziata dell’olio alimentare esausto consente di riutilizzare questo rifiuto per trasformarlo in lubrificanti, biodiesel, tensioattivi e saponi.”

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