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San Giovanni: il calcio – gioco e il rugby nelle scuole dell’infanzia dell’IC Masaccio

Il calcio, nella sua forma ludica, diventa il cardine di un interessante progetto di educazione motoria attivato nel Comprensivo “Masaccio” su proposta dell’ASD Sangiovannese 1927. Al plesso dell’infanzia “Don Milani” il primo incontro di un calendario complessivo di 70 ore, rivolto ai bambini dai 4 ai 5 anni, si è tenuto mercoledì scorso. I piccoli alunni sono stati seguiti dall’istruttore Giuseppe Maggio, competente e preparato per relazionarsi con i bimbi che erano stati avvisati solo il giorno prima di essere entrati a far parte della nuova progettualità. Di conseguenza hanno vissuto la lezione speciale con grande emozione ed entusiasmo.

Un approccio allo sport che a breve coinvolgerà anche il plesso “Giorgio La Pira”, dove i piccoli dai 3 ai 5 anni saranno a loro volta protagonisti del progetto proposto dalla società del Marzocco e che, attraverso la pratica non competitiva del gioco – calcio, favorirà lo sviluppo fisico e migliorerà la socializzazione. Del resto la motricità, sottolineano le docenti, assicura concreti benefici all’apprendimento, migliora le capacità cognitive, l’attenzione, la coordinazione e la concentrazione. Senza dimenticare che, oltre al divertimento, l’iniziativa è un modo costruttivo e un’opportunità preziosa per i bambini di collaborare e confrontarsi attivamente con le realtà cittadine e della vallata.

Non è tutto perché dalla fine di ottobre, anche la scuola dell’infanzia “Gianni Rodari” dell’IC “Masaccio”, al Ponte alle Forche, arricchirà la programmazione curricolare con una novità assoluta: una serie di incontri con esperti del rugby, per avvicinare anche i piccoli della fascia dai 3 ai 5 anni al mondo della palla ovale. Tutto nasce dalla collaborazione tra il Comprensivo di San Giovanni e il “Rugby Valdarno” di Figline, già conosciuto e vitale nel territorio per l’attività svolta con adolescenti e ragazzi. La disciplina per eccellenza del “fair play”, spiegano le insegnanti, consente di consolidare nei più piccoli la conoscenza dello schema corporeo e di far acquisire loro fiducia e consapevolezza, agevolando il lavoro didattico quotidiano. La sinergia nata dai volontari del sodalizio figlinese, quindi, è stata accolta con entusiasmo e l’auspicio è che il rapporto possa avere sviluppi proficui e duraturi negli anni a venire.

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