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Il ricordo di Marcello Mealli. “Quando scoprimmo alla Tirreno Adriatico un certo Greg Lemond…”

È stato un amico ed una persona che sapeva farmi sorridere. E non è cosa da poco in un mondo fatto oggi troppo spesso di sguardi abbassati e di parole dette con il contagocce. Ho mille ricordi di Marcello prevalentemente legati allo sport ed al nostro amore condiviso per il ciclismo. Mi rivedo con lui alla Tirreno Adriatico che al tempo vedeva il fratello come grande patron e un giovane Mauro Vegni come suo diretto e primo assistente: il figlio Ercole era in gara e sulle dure rampe marchigiane scoprimmo in quei giorni di primavera un americano portato in Italia da Fred Mengoni, un certo…Greg Lemond. E poi ricordi affastellati uno sopra all’altro come le chiacchierate su tutti i più grandi personaggi delle due ruote, e non solo, e che lui conosce a personalmente. Nel calcio (che ovviamente veniva…a distanza rispetto al pedale) Marcello era un grande tifoso del Cagliari, amico degli Orru’, ma anche di Gigi Riva, e di tanti protagonisti della storia rossoblù. In Valdarno era più vicino alla Sangiovannese del suo compaesano Enzo Vannini, per anni dirigente del club del Marzocco e che ovviamente Mealli trascinava in ogni sua iniziativa .
Certo Marcello è stato anche un personaggio a volte controverso con tutti quei limiti che fanno parte della nostra natura umana. indistintamente. Ma ci ha regalato gioia e libertà in tutti questi anni che abbiamo attraversato insieme, lui protagonista della grande dinastia ciclistica di Malva. Oggi il Valdarno piange e perde un personaggio per molti aspetti “unico” ma popolarissimo. Ciao Marcello …e salutaci tutti

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