Cerca
Close this search box.

Minacce di morte al presidente Giani e ai giornalisti. Busta recapitata alla sede Rai di Firenze

Un episodio gravissimo che arriva a pochi giorni di distanza da un fatto analogo. Una busta contenente un biglietto con minacce di morte ai giornalisti e al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e allegata una cartuccia di fucile, è arrivata stamani negli uffici della sede Rai di Firenze. “O vi date una calmata, giornalisti e Giani, o il piombo vi zittirà per sempre!!”, c’era scritto nella missiva. E arrivano le prime, indignate reazioni. “Una minaccia grave che rappresenta un salto di qualità inquietante nel clima di queste settimane contro i giornalisti e l’informazione. Chiediamo alle autorità massima vigilanza, e di individuare quanto prima i responsabili – hanno dichiarato in una nota congiunta il comitato di redazione della Tgr Rai Toscana, il coordinamento dei CdR della Tgr Rai, l’esecutivo Usigrai, l’Associazione Stampa Toscana e l’Ordine dei Giornalisti della Toscana – La redazione della Tgr Rai Toscana continuerà a svolgere il proprio lavoro senza farsi intimidire, con professionalità e attenzione, nel rispetto delle opinioni di tutti ma raccontando i fatti senza censure”.
Vicinanza e solidarietà al presidente della Regione Eugenio Giani e alle giornaliste e giornalisti della sede Rai Toscana raggiunti da “vergognose minacce anonime” sono state espresse dal presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mazzeo, a nome anche dell’intero Consiglio regionale. “Sono gesti inqualificabili e intollerabili rivolti a chi, da mesi, è quotidianamente in prima linea per gestire un’emergenza sanitaria, economica e sociale senza precedenti e a chi ha il compito, costituzionalmente tutelato, di garantire il diritto all’informazione di ogni cittadino – ha detto -. Non è casuale che le Istituzioni e i giornalisti siano oggetto delle stesse minacce, perché qualcuno pensa di poter minare con la violenza la tenuta stessa della democrazia. Io sono sicuro che il nostro sistema democratico sarà più forte di tutti i comportamenti irresponsabili a cui stiamo assistendo in questi giorni e mi auguro che sia fatta al più presto piena luce su questa vicenda e che i responsabili siano individuati per rispondere di certi gesti davanti alla legge”, ha concluso il presidente.
E’ arrivata anche la solidarietà di Dalida Angelini, segretaria generale della Cgil Toscana. “Esprimiamo vicinanza ai destinatari della lettera, siamo di fronte a un atto grave e inaccettabile – ha detto – . Ci stringiamo attorno a due pilastri della democrazia, la libera stampa e le istituzioni: il clima nel nostro Paese si sta surriscaldando, si sta passando il limite, come dimostrano anche gli attacchi al mondo del lavoro e l’assalto alla nostra sede nazionale. Chi minaccia non deve spaventare, tutti insieme dobbiamo fare quadrato per difendere le conquiste democratiche e combattere le violenze fisiche e verbali”. Sulla vicenda indaga la Digos.

Articoli correlati