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Riaprono le discoteche al 50%. I proprietari dei locali: “Contenti della riapertura ma capienza impraticabile nel lungo termine”

Dopo 20 mesi di chiusura, anche le discoteche si preparano a riaprire. Nel decreto che ha alzato la capienza di cinema e teatri, anche il via libera alle discoteche ma con limiti posti dal Comitato Tecnico Scientifico. Accesso solo con il green pass, capienza del 50%, nella pista da ballo niente mascherina che diventa obbligatoria in tutti gli altri spazi del locale. La decisione rappresenta una svolta importante per i proprietari di locali notturni che si dicono contenti della decisione ma ancora non pienamente soddisfatti.

“La capienza del 50% ci da un po’ di respiro dopo 20 mesi di chiusura- commenta Filippo Bonaccini, proprietario della discoteca Strix Mulino – ma con questa capienza noi imprenditori dovremo essere bravi a far tornare i conti perché le spese fisse sono più o meno le stesse a prescindere dalla capienza. E’ vero che il personale sarà leggermente ridotto ma fondamentalmente l’affitto, la corrente, l’acqua e le pulizie sono le stesse di un locale che lavora a pieno regime. Speriamo che la capienza venga aumentata entro dicembre.”

“Questa riapertura è una buona notizia ma ci auguriamo che la capienza possa aumentare in accordo con l’andamento dei contagi – aggiunge Andrea Berlingozzi, uno dei soci del locale Fitzcarraldo – Mantenere una capienza del genere è impraticabile nel lungo termine. Noi siamo favorevolissimi all’obbligo del green pass, ritenendolo l’unico modo per riaprire in sicurezza. Per attività come le nostre è uno strumento essenziale.”

I locali dovranno predisporre tutte le misure anti-contagio ormai note.

“Riapriremo per la serata del 31 ottobre, ci siamo presi questi 20 giorni per creare un luogo sicuro per i dipendenti e per i clienti- commenta Andrea Berlingozzi – L’accesso sarà solo con il green pass, manterremo il controllo del documento che abbiamo sempre fatto e prenderemo nominativi e numeri di telefono in caso di necessario tracciamento. Il locale sarà fornito di varie postazioni per l’igienizzazione.”

“Controlleremo la temperatura all’ingresso, prenderemo i nominativi dell’avventori con numero di telefono ma soprattutto verificheremo il green pass, strumento che ci ha permesso di riaprire- aggiunge Filippo Bonaccini – I percorsi di entrata e uscita saranno diversificati. Sarà importante sfruttare tutte le possibilità al meglio per ampliare la capienza, come lo spazio all’aperto del Nirvana, locale di cui sono direttore artistico nella nuova gestione di Giuseppe Rullo: in questo caso possiamo arrivare anche al 75% di capienza in piena sicurezza. Stiamo predisponendo tutte le misure necessarie e ci prepariamo ad aprire il Nirvana per il 23 ottobre, serata rivolta ad un target giovanile mentre lo Strix Mulino ripartirà il 31 ottobre.”

Ma a fianco dell’ottimismo per questa riapertura parziale, ci sono anche i dubbi per quelle che si prospettano essere criticità difficili da evitare.

“Mi aspetto che le persone rispondano positivamente al controllo del green pass- dice Filippo Bonaccini– perché la maggior parte dei giovani sono vaccinati. La vera sfida sarà mantenere la sicurezza al di fuori del locale, controllando tutte le persone rimaste fuori in seguito al raggiungimento della capienza massima.”

“Uno dei problemi sarà sicuramente la lentezza dovuta a tutti i controlli necessari per entrare – aggiunge Andrea Berlingozzi – ma è un problema che avranno tutte le strutture. Un altro problema sarà mantenere l’obbligo della mascherina. Il decreto sostiene che la mascherina non è obbligatoria in pista ma lo è nel resto del locale, i confini di questi spazi sono labili e su questo la legge non è molto chiara.”

“Noi abbiamo ritenuto un’ottima notizia la riapertura al 50% delle discoteche – conclude Filippo Bonaccini – perché questo lascia spazio a un aumento graduale della capienza anche se non sarà facile rientrare dentro i costi. Però è una ripartenza e siamo contenti, lavoreremo bene per riuscire ad arrivare alla capienza del 75%. “

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