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Aquila, ora è allarme rosso: i rossoblù cadono anche a Pistoia. Terzo k.o. consecutivo

L’attesa svolta non è arrivata. Anzi, al “Melani” di Pistoia il Montevarchi incassa la terza sconfitta consecutiva per 2 a 0 in otto giorni. E la classifica piange, tanto che l’Aquila, ferma dall’impresa sul Modena del 9 ottobre a 10 punti, precede adesso di una sola lunghezza proprio la Pistoiese, la Fermana, reduce ad ogni modo dal blitz vincente nel derby di Ancona, e il Grosseto. Maglia nera la Viterbese a quota 6.
Ma sono anche altri numeri a far scattare l’allarme: con 20 reti al passivo i rossoblù di Malotti hanno la difesa più battuta del torneo, mentre il bilancio dell’attacco, a segno soltanto 9 volte in 11 turni, è deficitario. Un momentaccio, insomma, per il giovanissimo gruppo valdarnese alle prese, per giunta, con le assenze per infortunio di giocatori difficili da sostituire e che furono la chiave per aprire al club la porte della Serie C. Domenica prossima alle 14.30, allora, la partita con il Teramo (ancora ahimé a Pontedera, perché il “Brilli Peri” sarà pronto forse soltanto a dicembre) avrà il sapore o quasi di uno spareggio – salvezza.
La cronaca 
Di fronte al 3-5-2 varato da Sassarini, gli aquilotti sono schierati da Malotti, nel 24° match di sempre con gli arancioni in campionato, abdicano in avvio al classico 3-4-1-2 per una linea difensiva a quattro. In porta recupera Rinaldi, mentre nella retroguardia Achy e Tozzuolo vengono affiancati da Dutu, al rientro dalla squalifica, e da Martinelli. Carpani, Mercati e Amatucci formano l’asse mediano con Barranca che in avanti supporta Gambale e Jallow. Arbitra Maria Marotta di Sapri.
Parte forte la squadra di casa che sfiora il bersaglio con Ricci e passa al primo vero affondo. Di Vano la conclusione che sblocca l’incontro al 13′. Amatucci e soci si scuotono e cominciano a farsi vivi dalle parti del portiere Crespi e collezionano alcuni corner. Dutu ha la palla buona sull’ennesimo tiro dalla bandierina ma l’incornata è respinta dall’estremo arancione. Finisce fuori bersaglio d’un soffio, al minuto 22′, anche il colpo di testa di Barranca su lancio di Sulayman Jallow. Crescono le aquile che meriterebbero il pari. Al 34′ un destro del centravanti gambiano dei rossoblù sbatte sui guantoni di Crespi che devia l’insidia oltre il fondo e non è neppure fortunato il team di Malotti perché un tracciante di Mercati dal limite dell’area si infrange sul palo in chiusura di frazione.
Alla ripresa delle ostilità, dopo il riposo, l’incontro viaggia sul filo dell’equilibrio. Si susseguono i cambi e il Montevarchi costruisce almeno tre azioni per ristabilire la parità con Barranca, Carpani e Amatucci, ma gli orange tengono botta e in vista dei titoli di coda riescono a raddoppiare con il nuovo entrato D’Antoni (89′). E’ la pietra tombale sulla sfida che la Pistoiese si aggiudica centrando il primo successo stagionale nel proprio stadio. Il Montevarchi, in ogni caso, ha giocato assai meglio del match incolore con l’Olbia e dalla prestazione offerta dovrà ripartire sin dal duello da non steccare con il Teramo.

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