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L’altra domenica. Valentino e gli ultimi giri….

Quando il giovane Valentino Rossi si affacciò in maniera quasi sfacciata alla ribalta del grande circo delle moto eravamo tutti più giovani, vivendo in un paese molto diverso da quello attuale (i contemporanei fanno sempre un po’ di fatica ad accorgersene, ma è ..così). Ed allora, questo segmento di tempo già di per sé dà l’idea di come sia stata lunga e vincente la carriera di questo ragazzo marchigiano nato ad un passo dalla Romagna e che non solo con le sue imprese sportive ha avvicinato tanti appassionati a questo sport. Che oggi asciugheranno i fazzoletti bagnati da pioggia e lacrime salutando l’ultima esibizione italiana del..Vale. Dove lo collochiamo allora…. riguardo alla storia del motociclismo e direi del nostro sport in assoluto? Certo ai primi posti: nelle moto, cifre alla mano, gli è davanti il solo Giacomo Agostini, protagonista in un altro mondo e, forse, anche di un altro sport. Quello fatto di motori ingrippat, partenze a spinta, odore sparso di benzina ovunque. E dove ogni gara era una vera e propria lotteria con la vita e la morte ed i circuiti erano nastri di asfalto pronti ad inghiottirti ad ogni minimo errore.
Un giorno di tanti e tanti anni fa mi trovavo a Costa Volpino, paese della bergamasca a casa di zia. E, uscendo sulla strada, vidi un uomo intento a lavare la macchina all’interno di una villetta decorosa ma senza accenni di lusso. Fu così che conobbi il grande “Ago” e lo salutai emozionato, in un contesto oggi decisamente “irreale”. Lo sport ha avuto i suoi epigoni e fare il gioco dei più grandi o del più grande è decisamente stuzzicante, anche se a volte impossibile . Ci possiamo anche provare insieme: nel calcio la classifica al vertice se la spartiscono equamente Pelé e Maradona (io tengo per il secondo), mentre nel ciclismo ci sono pochi dubbi nel ritenere Eddy Merckx il più grande di sempre in assoluto. Così come Cassius Clay ha rappresentato l eccellenza nel pugilato e Nadia Comaneci nella ginnastica (Chechi fra gli italiani). E il nuoto? Direi Spitz e Phelps, mentre nel basket potrei qui citare Jordan ma anche Jabbar o Bryant (per gli italiani scelgo Dino Meneghin). E l’atletica leggera che avendo discipline multiple e diverse fra di loro sembra ancora più difficile come valutazione? Owens? Bolt? Per la pallavolo ricordo il grande Kiraly, ma lascerei volentieri al mio amico ed esperto Dante Becattini il giudizio (Bernardi fra i nostri e Cantagalli).
E nell’ automobilismo? Hamilton? O Nuvolari e Moss magari mai vittorioso in un mondiale? E nel tennis Federer? Difficilissimo il compito, che non tiene sempre conto dei risultati raggiunti e del curriculum stesso. In Toscana, la nostra regione, io metterei ai vertici sportivi Gino Bartali e Gigi Buffon, mentre in Valdarno il mio campione top rimane Franco Chioccioli e di gran lunga. Buona domenica.

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