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San Giovanni e gli Uffizi Diffusi. Lettera a Schmidt per chiedere il prestito di opere nel 2022

Il Comune di San Giovanni Valdarno ha inviato al direttore degli Uffizi Eike Schmidt la richiesta ufficiale per ottenere un prestito di opere già nel 2022, nell’ambito del progetto “Uffizi Diffusi”. La città di Masaccio, come noto, fa parte del circuito artistico e una volta ottenuta la risposta dalla galleria d’arte più importante del mondo si metterà in moto la grande macchina organizzativa. Proprio in questi giorni gli Uffizi sono stati definiti il miglior museo del pianeta. A stabilire questo primato “Timeout”, storica rivista culturale inglese, che ha messo al secondo posto il Louvre di Parigi e al terzo il Moma di New York. “E San Giovanni ha abbracciato fin da subito questo progetto, facendo da comune apripista in Valdarno”, ha ricordato l’amministrazione comunale. Si tratta del resto di un percorso straordinario, grazie al quale la Galleria fiorentina trasferirà dipinti in prestito temporaneo a città e borghi della Toscana, in base a legami storici, artistici e geografici. La città che ha dato i natali a Masaccio diventerà quindi una delle sedi di questo tour prestigioso.
E ha messo disposizione le sedi museali e la voglia di costruire una politica culturale accessibile a tutta la cittadinanza, improntata su uno sviluppo del turismo sostenibile, che guarda alla provincia come un territorio da conoscere e da vivere. San Giovanni, collocato ai confini dell’area metropolitana fiorentina, ha del resto forti legami culturali con la città di Firenze, in quanto Terra Nuova del contado fondata nel 1299. Gli Uffizi Diffusi saranno attivati in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali e la Regione Toscana. Non solo. Nei mesi scorsi Eike Schmidt ha fatto un sopralluogo molto atteso a San Giovanni, al Museo delle Terre Nuove, a Casa Masaccio e al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie.
Ha apprezzato la struttura museale sangiovannese e ha illustrato le molteplici possibilità di collaborazione. C’è un concetto molto chiaro alla base del progetto: per il direttore non è giustificabile né eticamente corretto tenere le opere chiuse nei depositi. Gli Uffizi Diffusi nascono quindi per mettere in collegamento la Toscana dell’arte attraverso alcuni luoghi strategici. Numerose possono essere le modalità di cooperazione, sia attraverso prestiti a breve termine sia con prestiti a lungo termine. San Giovanni, del resto, può vantare un’infrastruttura museale che è un vero e proprio modello e quindi farà parte del progetto. Si tratta del resto di una straordinaria opportunità per la città, per la quale ci saranno investimenti. Adesso si attende la risposta di Schmidt. Poi si aprirà ufficialmente il sipario. Lo scorso mese di febbraio il direttore degli Uffizi ufficializzò la presenza di San Giovanni all’interno del circuito, con un sopralluogo molto atteso al Museo delle Terre Nuove, a Casa Masaccio e al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie.
Schmidt, in quell’occasione, apprezzò la struttura museale sangiovannese e illustrò le molteplici possibilità di collaborazione. Sarà una vetrina importante per la città e una grande opportunità per far conoscere il territorio a livello mondiale. Un’apertura decisa al turismo quando finalmente questa pandemia sarà definitivamente alle spalle. Il comune è nella seconda tranche del percorso degli Uffizi Diffusi, quindi l’anno 2022 sarà un anno importante da questo punto di vista. Sarà organizzata anche una mostra prestigiosa insieme ai comuni di Reggello e Castelfranco Piandiscò dedicata al concittadino più illustre, Masaccio. Numerose possono essere le modalità di cooperazione, sia attraverso prestiti a breve termine sia con prestiti a lungo termine.

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