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Polveri sottili, al via la campagna regionale per la qualità dell’aria

Con l’arrivo dell’inverno e del freddo inizia il periodo critico per la qualità dell’aria e per le emissioni delle Pm10. Dal 1 novembre quindi scatta l’allerta,che durerà fino al prossimo mese di marzo, e la Regione Toscana ha dato il via ad una campagna di informazione per promuovere i buoni comportamenti e ridurre le emissioni. denominata “L’aria è amica se è pulita”, inserita nell’ambito del Piano Regionale per la qualità dell’aria ambiente. Con il periodo più soggetto ad inquinamento da polveri sottili ci sono poche ma efficaci indicazioni per sottolineare come ognuno di noi possa contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico attraverso semplici scelte quotidiane. In particolare, i cittadini sono invitati a limitare: l’utilizzo di legna in caminetti aperti e stufe tradizionali, a meno che questa non sia l’unica fonte di riscaldamento dell’abitazione, verificando l’impianto di evacuazione dei fumi ai fini dell’efficienza della combustione in modo da evitare la produzione di una grande percentuale di scorie; l’accensione di fuochi all’aperto e gli abbruciamenti di sfalci, potature, residui vegetali o altro; l’utilizzo di mezzi privati di trasporto, per quanto possibile, privilegiando l’uso dei mezzi pubblici o altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale (automezzi elettrici o a gas) ovvero ottimizzando gli spostamenti con un solo veicolo per più utenti sullo stesso itinerario.Seguire questi comportamenti sarà utile per evitare concentrazioni di Pm10  nell’aria superiori ai limiti di criticità. Nel caso di sforamenti ripetuti potrebbero rendersi necessarie ordinanze che introducano limiti più restrittivi all’accensione di fuochi all’aperto, alla combustione di biomasse e all’uso dei veicoli a motore. Il Valdarno presenta una situazione particolarmente delicata dal punto di vista del monitoraggio ambientale e della qualità dell’aria:dall’unica centralina presente, quella di Figline che copre il versante aretino e fiorentino, sono stati registrati nel 2021 ben 9 sforamenti di Pm10, concentrati nel periodo invernale.

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