Un appello accorato ai valdarnesi. “Sosteneteci. Soccorriamo tanti animali incidentati, gatti in primis, che hanno bisogno di cure. E le cure costano”. Il grido d’allarme è dell’Enpa Valdarno, che ha approfittato di un triste annuncio per chiedere un aiuto economico alle tante persone che amano gli animali. “Ricordate la gattina malformata abbandonata davanti ad un pub dentro ad un trasportino nuovo? Purtroppo la micina, che aveva trovato casa da una volontaria Enpa della nostra sezione di San Giovanni Valdarno, dopo un primo miglioramento, nonostante gli sforzi, è deceduta”. Un brutto epilogo che ha spinto l’associazione ad andare oltre, e ad affrontare un problema reale. “Sono ancora moltissimi i gatti adulti incidentati, per il 95% non sterilizzati, che soccorriamo ogni anno, hanno bisogno di supporto medico – ha spiegato l’Enpa -. Nonostante gli sforzi dei volontari e le cure mediche, alcuni muoiono. Come la piccola Rea. Oltre al dolore, che ogni volta coglie chi si sta occupando del gatto specifico, le associazioni di volontariato si trovano di fronte al problema delle spese mediche”. L’Enpa ha infatti ricordato che vive di offerte, non è un ente pubblico con centralino o un’azienda. “Dobbiamo comprare, oltre al cibo specifico, i farmaci, gli antiparassitari e soprattutto pagare i nostri veterinari i quali, nonostante la pazienza e l’enorme aiuto, devono essere retribuiti come è giusto che sia. Chiediamo perciò, a chi può farlo, un piccolo aiuto, qualsiasi cifra sarà una zampa enorme per i nostri ospiti”.
E’ possibile sostenere il gruppo di volontari tramite bonifico attraverso un Iban intestato a Enpa Valdarno Onlus, IT90I0103071600000063114206. Causale: sostegno gattini. “Grazie a chiunque vorrà e potrà darci una mano. Qua la zampa!”. L’Enpa in queste ore ha chiesto anche di adottare “Nonna Amelia”, una gattina domestica di circa 13 anni. “Si affida sterilizzata, spulciata e sverminata. E’ di una dolcezza infinita, adatta a famiglie con bambini piccoli e ad anziani. Nonna Amelia è in forma e vuole solo passare una, ancora lunghissima, pensione come si deve, dimenticandosi così del suo vile abbandono”, ha spiegato l’associazione.