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Il Centro Intercomunale di Protezione Civile Arno sud est fiorentino in visita alla Centrale Unica del 112

Si è svolta questa mattina la visita dei rappresentanti del Centro Intercomunale di Protezione Civile “Arno Sud-Est Fiorentino”alla Centrale unica di risposta Nue 112, inaugurata circa un anno fa nei locali dell’ospedale fiorentino Palagi, su viale Michelangiolo.   Il Centro Intercomunale  riunisce con una gestione associata i Comuni di Bagno a Ripoli, Figline Incisa e Rignano sull’Arno. Al sopralluogo erano presenti per il Comune di Figline Incisa  il vicesindaco con delega alla Protezione Civile Enrico Buoncompagni e il responsabile del servizio Marco Mugnai; per il Comune di Rignano sull’Arno l’assessore con delega alla Protezione Civile David Bettini. Accompagnati dalla Coordinatrice di sala, Silvia Viareggi e dagli operatori tecnici e referenti turno, Benedetta Finocchi e Marco Acampora, i rappresentanti del Centro Intercomunale hanno potuto osservare da vicino il lavoro dei professionisti della sala operativa e i supporti tecnologici all’avanguardia di cui è dotata. Tra i servizi innovativi adottati, l’ultimo solo in ordine di tempo, è quello della “chiamata multimediale” che consente di localizzare un utente in difficoltà ricevendone direttamente dal telefono l’esatta posizione durante la comunicazione di emergenza. La visita è stata l’occasione per fare il punto sui modelli operativi per la gestione delle emergenze, sempre più innovativi e radicati sul territorio, e sulle prossime sinergie da attivare con il sistema di Protezione Civile, al fine di fornire risposte e interventi sempre più efficienti e puntuali ai cittadini in caso di necessità. “Il numero unico di risposta – hanno dichiarato Pignotti, Buoncompagni e Bettini – è un’innovazione fondamentale, semplifica enormemente le procedure di intervento e garantisce ai cittadini toscani risposte tempestive e pienamente efficaci nei momenti di emergenza. La sala operativa, con le sue professionalità qualificate tra cui spiccano moltissimi giovani, e la tecnologica di cui è dotata, è un vero e proprio fiore all’occhiello per tutta la regione. Poterne osservare da vicino il lavoro, svolto con grande energia, competenza e passione, rende davvero consapevoli della complessità e dell’organizzazione che stanno dietro alla risposta ad un cittadino in difficoltà. Come Centro Intercomunale di Protezione Civile siamo orgogliosi di essere inseriti in questa rete e supportarne l’attività con il coordinamento del mondo del volontariato”. Dal 9 dicembre 2020, giorno in cui è divenuta operativa, al 30 ottobre scorso, la CUR Toscana ha superato il milione e mezzo di chiamate, servendo un bacino di circa 4,5 milioni di utenti e gestendo oltre 9mila chiamate sulle numerazioni di emergenza. La CUR 112 riveste inoltre un ruolo strategico anche nella gestione delle attività di Protezione Civile; attraverso una stretta collaborazione con gli enti territoriali è possibile ottimizzare i tempi di risposta e quindi di attivazione delle strutture preposte alla gestione degli interventi emergenziali.
“Gli ultimi due anni di pandemia  – ha affermato il responsabile del Centro Intercomunale, Fanfani – hanno messo in luce quanto il sistema che sta alla base delle attività di pianificazione e gestione delle emergenze debba essere massimamente sinergico. I Comuni del nostro Centro Intercomunale ospitano due strutture ospedaliere di rilevanza strategica per il territorio del Valdarno e del Chianti Fiorentino, è per noi importante instaurare un rapporto di stretta collaborazione con una struttura assolutamente innovativa a livello nazionale come la CUR 112. Auspichiamo che sia possibile uno scambio continuo e proficuo con le varie componenti tecniche in modo da effettuare una pianificazione di livello sempre più puntuale e preciso”.

 

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