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“Mi vaccino perchè sono grande”. Sabato 27 novembre open day vaccinale per i giovani tra i 12 e i 19 anni

Open day sabato 27 novembre nei centri vaccinali di tutta la Asl Toscana sud est per i giovani tra 12 e 19 anni che potranno accedere in maniera diretta e saranno seguiti da pediatri e personale specializzato.
I ragazzi in questa fascia di età ancora oggi sono tra i più colpiti dalla diffusione del virus e, sebbene per fortuna presentino sintomi gravi con minore frequenza rispetto agli adulti, costituiscono un veicolo di contagio nei confronti dei più anziani e dei più fragili e non sono immuni da complicanze anche gravi e dalle conseguenze a lungo termine dell’infezione conosciute come “long covid”.
“La loro immunizzazione – afferma il dottor Flavio Civitelli, direttore del Dipartimento Materno Infantile della USL sud est – risulta strategica per contrastare la diffusione del Covid, ridurre i casi di malattia anche grave che può colpire anche i bambini molto piccoli e, questione non secondaria, liberare i ragazzi dai condizionamenti di un contagio che prevede una quarantena con allontanamento dalla scuola e da tutte quelle preziose attività sociali e sportive che sono fondamentali per i giovani”.
“La giornata vedrà in campo i Pediatri di Famiglia e Ospedalieri che si sono messi volontariamente a disposizione dei ragazzi e delle famiglie insieme al personale infermieristico e amministrativo in modo da offrire tutte le informazioni possibili e fugare tutti i dubbi”.
In Valdarno le vaccinazioni saranno somministrate dalle 10 alle 15 nel Poliambulatorio 2, stanza 32, dell’ospedale della Gruccia e dalle 9 alle 14 nel centro vaccinale di Loro Ciuffenna, all’Auditorium comunale in via Pratomagno.
Ad oggi nella Asl Tse sono effettuate 45.636 vaccinazioni nella fascia di età 12-19 a fronte di una popolazione residente (sempre 12-19 anni) di 57.532; ad Arezzo sono state eseguite 18.506 (popolazione 12-19 residente 24221) vaccinazioni.
“La pandemia – dichiara Simona Dei Direttore Sanitario della Asl Toscana sud est – ci ha ricordato il valore degli affetti e della famiglia: i luoghi più cari sono diventati quelli più a rischio di contagio e le occasioni di incontro si sono trasformate in videochiamate e telefonate. Con il vaccino i nostri ragazzi possono vivere serenamente la loro età , tornare ad abbracciare i nonni e camminare spediti verso il futuro. Sabato prossimo aspettiamo ragazzi consapevoli e genitori attenti alla loro salute.”

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