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San Giovanni. Domenica gran finale del Concorso Humberto Quagliata

Si concluderà domenica prossima uno degli eventi più importanti dell’anno a San Giovanni, il concorso pianistico
intitolato ad Humberto Quagliata, pianista uruguaiano di origine italiana che ha abitato a lungo in Spagna, morto ad Alicante nel 2017. Grazia alla manifestazione, in questi giorni San Giovanni, come ha ricordato il direttore artistico Andrea Turini, ha fatto incontrare tanti giovani provenienti da tutta Italia e dall’estero. “Ci emoziona molto e talvolta ci intenerisce la loro dedizione e il loro grande studio – ha detto Turini -. Auguro a tutti la realizzazione dei loro sogni e che la musica sia sempre fonte di serenità”.
Il concorso, organizzato dall’Accademia musicale valdarnese, con il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno, ha registrato iscrizioni da tutte le regioni italiane, ma anche da Spagna, Belgio, Germania, Russia, Corea, Cina e Giappone. Novanta i musicisti che sono arrivati nella città del Masaccio per contendersi il prestigioso titolo.
La competizione è articolata in due sezioni: la prima per pianisti da 18 a 36 anni e una sezione giovani per pianisti da 6 a 25 anni. Per la sezione principale il primo premio consiste in 3500 euro, un diploma e tre concerti di cui uno con l’orchestra Oida di Arezzo per la stagione sinfonica e uno al XV Asisa De Villaviciosa De Odon Festival nel 2022. Il secondo classificato riceverà 1750 euro e il terzo 750 euro. La seconda sezione è divisa in varie categorie in base all’età dei musicisti e i premi consistono in una borsa di studio che varia da 150 a 500 euro.
Da lunedì 22 novembre i pianisti si stanno cimentando in varie prove valutati daa una giuria internazionale composta dal maestro Andrea Turini, da Jean-François Antonioli, pianista, direttore d’orchestra e pedagogo svizzero, nel ruolo di presidente della giuria, Guido Heinke maestro al conservatorio superiore di Friburgo, nel ruolo di vice presidente, Mario Prisuelos pianista di Madrid e allievo di Humberto Quagliata, Luca Ciammarughi pianista concertista, scrittore e conduttore radiofonico, Paolo Francese che ha tenuto il concerto di inaugurazione del Festival della Musica classica di quest’anno e Mariangela Vacatello che ha aperto il festival “Milano Musica” al Teatro alla Scala. Domenica 28 novembre alle 16 alla Pieve di San Giovanni Battista si terrà la prova finale e, dopo l’esecuzione pianistica insieme all’orchestra Oida di Arezzo diretta dal maestro Jean-François Antonioli, si svolgerà l’attesa premiazione dei vincitori del concorso.
“Il Concorso pianistico internazionale Humberto Quagliata – ha spiegato il maestro Jean-François Antonioli, presidente della giuria – si rivela una delle iniziative artistiche più belle nel mondo dei concorsi che abbia conosciuto finora. E’ un incontro fra giovani di grandissima levatura e di straordinario talento e una giuria onesta che si presta all’esercizio di ascoltare ciascuno con massima attenzione e professionalità. Speriamo che venga fuori un palmares notevole, l’appuntamento di domenica ce lo dirà”
L’evento è aperto al pubblico, per partecipare è consigliata la prenotazione.

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