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Videosorveglianza. I dati raccolti presso le sedi di Polizia e Carabinieri. Approvato a San Giovanni lo schema di convenzione

Ieri mattina il consiglio comunale di San Giovanni Valdarno ha approvato lo schema di convenzione che disciplina i rapporti tra i Comuni di Bucine, Castelfranco Piandiscò, Cavriglia, Loro Ciuffenna, Montevarchi, Terranuova Bracciolini e l’Unione dei Comuni del Pratomagno per realizzare il progetto di“convergenza dei sistemi di videosorveglianza e tracciabilità targhe”. Sarà attivato un impianto per far affluire i dati raccolti dalle varie telecamere installate in Valdarno alla Compagnia dei Carabinieri di San Giovanni Valdarno e al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Montevarchi. Il tutto avverrà con l’acquisizione e la configurazione di un’infrastruttura di rete tramite specifici ponti radio e due postazioni di controllo centralizzate ed indipendenti nella caserma dell’Arma e nella sede della Polizia. In questi ultimi anni la Prefettura di Arezzo, attuando una direttiva ministeriale, , avvalendosi del supporto del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica integrato e dei sindaci, ha impresso un deciso impulso al monitoraggio dei sistemi di videosorveglianza comunali per una razionale copertura del territorio e ha richiesto che venissero utilizzati standard tecnologici comuni per consentire un’effettiva fruibilità dei contenuti video tra tutti i soggetti istituzionali.
I comuni del Valdarno hanno quindi fatto importanti investimenti, grazie anche a contributi statali e regionali, per l’installazione nelle posizioni ritenute di maggior attenzione di telecamere e per l’attivazione di moderni apparati di videosorveglianza, la cui gestione e controllo è in genere affidata alla polizia municipale. E’ stato ritenuto strategico che Carabinieri e Polizia, nelle rispettive sedi, possano acquisire direttamente i flussi video generati dai sistemi di videosorveglianza che si trovano nei vari territori comunali, acquisendo i dati di transito ed i relativi allarmi scaturiti dai vari impianti di lettura targhe. Questo per un più efficace svolgimento delle proprie funzioni a tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini. Il Comune di Terranuova Bracciolini si è reso disponibile ad assumere un ruolo di coordinamento per verificare la fattibilità tecnica e stimare il costo del progetto, ma anche per promuovere la stipula di una convenzione, che ieri è passata all’approvazione del consiglio comunale di San Giovanni, che ha dato l’imprimatur a seguito di una relazione dell’assessore Laura Ermini, che ha ricordato l’importanza dei sistemi di videosorveglianza e di un coordinamento efficiente con le forze dell’ordine.
Il progetto sarà cofinanziato. San Giovanni, tra l’altro, nei mesi scorsi, ha ricevuto un finanziamento regionale di 25.000 euro per potenziare il circuito di sicurezza, con l’installazione di cinque nuove telecamere. Tra i vari apparecchi video già in funzione in città, due si trovano ai due ingressi, nord e sud. Sono state collocate nel 2018 nell’area di Sant’Andrea, al confine con Figline Incisa e nella zona dell’ospedale, al confine con il comune di Montevarchi. Servono a controllare auto sospette in transito e non a caso sono state posizionate in due punti strategici. Quello di Sant’Andrea è un snodo importante per i mezzi che, attraverso la Regionale 69, possono raggiungere il Valdarno Fiorentino, mentre la zona sud controlla i veicoli che gravitano su Montevarchi e Terranuova in direzione San Giovanni, e viceversa.

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