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La Crt e il bilancio 2022. Previsti nei prossimi anni investimenti per quasi 4 milioni di euro

“Negli ultimi 5 anni il patrimonio societario ha registrato un incremento di ben il 70%. Dieci milioni di euro è la cifra complessiva degli investimenti effettuati dalla sua costituzione. Abbiamo potenziato posti letto e attività. Il nostro lavoro di ricerca è ormai riconosciuto a livello internazionale. Siamo un soggetto strategico anche per il contributo attrattivo di risorse verso la sanità della Asl Toscana Sud Est in generale e più in particolare del Valdarno”. Lo ha detto il direttore generale della Clinica Riabilitazione Toscana Antonio Boncompagni in occasione del bilancio 2022 la cui relazione programmatica è stata approvata, all’unanimità, dall’assemblea dei soci.

La presidente Albarosa Fuccini ha sottolineato che la Crt è uscita rafforzata dalla fase più critica della pandemia ed è pronta alle nuove sfide: “Conti in regola, investimenti, cura, ricerca e innovazione. La Clinica è perfettamente integrata ad ogni livello: nel territorio del Valdarno, nel perimetro della Asl e nel sistema sanitario regionale – ha detto la Fuccini – . Non siamo fuori dalla pandemia, ma la vaccinazione resa obbligatoria per le professioni sanitarie e la buona copertura vaccinale raggiunta in Italia dovrebbero essere elementi capaci di sostenere la ripresa della normalità”. La relazione programmatica è stata approvata, nel corso della recente assemblea, da tutti i soci della Crt. Oltre all’azienda sanitaria Sud Est, l’azienda universitaria ospedaliera senese, comune di Terranuova e Ics Maugeri.

Il 2020 e il 2021 hanno visto la struttura adeguare le sue attività alle “leggi” dettate dal Covid ma il 2022 si preannuncia come l’anno della ripresa. La Clinica. nonostante il periodo di crisi, è riuscita a mantenere un equilibrio economico finanziario che le consente di prevedere anche per il 2022 una chiusura dell’esercizio senza perdite e con una solida previsione di investimenti, che rimane centrale. “Nel quinquennio 2022-2026 sono previsti investimenti per 3 milioni e 750 mila euro – ha detto Franco Paolucci, direttore amministrativo -. Il 2021 è stato caratterizzato da spese in tecnologia, e in particolare alla modernizzazione della gestione della Cartella Clinica Informatizzata. Per arrivare ad una effettiva interconnessione con la moderna tecnologia sanitaria di cui disponiamo”.
Il Covid, infatti, non ha rallentato le attività. “Tutti i reparti di degenza sono oggi dotati di movimentazione automatica dei pazienti e tutti i posti letto sono sotto monitoraggio – ha ricordato il direttore sanitario Ettore Migali. – Anche la continua manutenzione e il costante aggiornamento tecnologico delle palestre sono state le altre linee di lavoro che ci permettono di affermare di essere uno dei pochi centri dove viene garantita la possibilità di riabilitare i pazienti negli stessi reparti in cui vengono erogate le cure mediche. Abbiamo infine attivato altri 4 posti letto di codice 75, cioè pazienti con esiti di grave cerebrolesione acquisita per migliorare la risposta alle esigenze delle terapie intensive e delle rianimazioni”.
La pandemia, infine, non ha provocato contrazioni nemmeno alle attività di ricerca che, come ha sottolineato Mauro Mancuso, direttore scientifico, “si è perfettamente integrata con l’attività clinica, nonché con quella didattica e formativa. “La forte interazione e collaborazione con l’Asl Toscana Sud Est – ha concluso – è la vera forza motrice dell’attività di ricerca traslazionale e siamo pronti per affrontare il percorso più difficile, quello legato al riconoscimento del ruolo di IRCSS (Istituto di Ricovero e Cura a carattere Scientifico), obiettivo strategico ormai presente in tutte le azioni della Clinica”.

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