“E’ andata bene anche questa. Thalia sta bene, si riprende veloce e ha ripreso a mangiare alla grande”. La bambina di Terranuova, che si appresta a tornare in America per un nuovo intervento chirurgico alla gamba, ieri è stata sottoposta all’ospedale Meyer ad una operazione programmata da tempo per la chiusura della fistola gastrica. Si sarebbe dovuta tenere il 27 ottobre, ma era stata rimandata a causa di un piccolo malanno di stagione della bambina. Nel febbraio del 2021 a Thalia fu rimossa la sonda, che collega lo stomaco all’esterno, con la quale si alimentava da 4 anni. “In teoria – ha ricordato nelle settimane scorse la madre – si sarebbe dovuto richiudere da se, come succede la maggior parte delle volte, ma così non è stato, almeno nel nostro caso. A maggio ci hanno proposto una procedura mini invasiva per evitare l’intervento. Per tre mesi abbiamo fatto la terapia proposta ma purtroppo non ha funzionato e a fine agosto ci hanno quindi rimesso in lista per l’intervento chirurgico”. L’operazione era stata calendarizzata per la fine di ottobre, ma la le condizioni di salute della piccola, patologie stagionali e niente di serio, avevano spinto i medici ad aspettare. Al punto che la famiglia aveva deciso di rimandare la partenza per gli Stati Uniti. Adesso, finalmente, ci si può concentrare sul viaggio in Florida, al Paley Institute, che si terrà i primi di gennaio. Thalia rimarrà negli Usa per sette, otto mesi. Entrerà in sala operatoria e le e sarà collocato un doppio fissatore esterno su femore e perone che terrà per circa sei mesi, durante i quali verranno allungate entrambe le ossa. La speranza e l’obiettivo di questo intervento è di poter arrivare ad allungare tutti e 10 i cm di dismetria. La storia di Thalia ha toccato tutti.