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Caro bolletta all’Ivv. Il 22 dicembre incontro con la Regione Toscana. “Chiediamo un intervento come ha fatto il Veneto”

Il 3 dicembre è partita una lettera alla Regione per chiedere interventi di supporto. L’assessore alle attività produttive Leonardo Marras ha convocato i sindaci dei comuni più importanti sedi di imprese del vetro il 15 dicembre scorso e mercoledì prossimo gli imprenditori incontreranno lo stesso Marras. C’è una decisa accelerata da parte delle istituzioni per venire incontro al cosiddetto “caro bolletta”, che ha interessato anche una storica impresa del territorio, la Ivv di San Giovanni. Il costo dell’energia è aumentato in maniera insostenibile e se non ci saranno interventi il rischio di un fermo di produzione sarà reale, se non inevitabile. Tra l’altro, sulla situazione delle vetrerie toscane, il Pd, con la deputata Susanna Cenni e lo stesso Enrico Letta, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Sette sono le aziende che si sono mosse, tra cui l’Industria Vetraria Valdarnese.
Nella lettera aperta inviata alla Regione Toscana è stato ricordato che le imprese manifatturiere che lavorano vetro artistico d’arredo coprono geograficamente quattro aree toscane: Firenze, Siena, Empoli e Arezzo, occupando 500 lavoratori diretti e 200 dell’indotto. L’80% della produzione viene esportata in più di 100 paesi e questo è un settore insostituibile per il territorio regionale, che ha ricadute indirette anche sul turismo. “L’arte manifatturiera della lavorazione del vetro della Toscana – hanno scritto nella missiva – rappresenta un’unicità a livello globale, coinvolgendo sia produzioni artistiche manuali, che industriali ad alto contenuto tecnologico, e rappresenta un punto di riferimento del mercato mondiale”. Ma il problema esploso di recente potrebbe avere effetti nefasti. “Noi abbiamo nel gas metano e nell’energia elettrica le risorse principali per la sostenibilità delle nostre attività – hanno sottolineato gli imprenditori -. Gli aumenti incontrollati e straordinari avvenuti nell’anno in corso hanno determinato conseguenze disastrose per i costi aziendali. Nello specifico il gas metano è quadruplicato, passando da una media di 0,25 €/Sm3 a gennaio 2021 a 1€/Sm3 ad ottobre. L’energia elettrica invece è triplicata – da 84 €/MWh a 240 €/MWh di ottobre – e si stima che i questi costi rimangano ai livelli attuali per almeno tutto il primo semestre 2022”.
In questo scenario le aziende del settore non ritengono di poter continuare nella loro attività, venendo a mancare il presupposto della sostenibilità economica per crisi di liquidità. “Esistono casi di intervento immediato della Regione per la salvaguardia di settori economici interessati da questa crisi che possiamo definire senza dubbio come “causa di forza maggiore” – hanno sottolineato le aziende – In particolare la Regione Veneto è intervenuta, in questi giorni, con una manovra straordinaria di 3 milioni di euro per il sostegno delle imprese del vetro artistico di Murano. Chiediamo quindi di discutere le possibilità di intervento e risanamento del settore”. L’incontro con Marras si terrà a breve, il 22 dicembre prossimo. Parteciperà ovviamente anche il presidente dell’Ivv Simone Carresi.

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