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Fratelli d’Italia. “In provincia di Arezzo gestione del Covid fuori controllo. Siamo allo sbando”

“La gestione attuale della pandemia ad Arezzo e provincia è fuori controllo. La Asl Toscana Sud Est non è in grado di gestire i contagiati e si fare tracciamento e le scuole non mettono in dad gli studenti”. E’ un vero e proprio grido d’allarme quello di Francesco Lucacci, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, che ha parlato di situazione “allo sbando”, accusando l’azienda sanitaria di non essere in grado di prendere in carico immediatamente i nuovi contagiati, di comunicarlo e di ufficializzare la positività delle persone, eseguendo il tracciamento e le notifiche di contatto stretto e quarantena. Secondo Lucacci si deve consentire più rapidamente ai cittadini di essere considerati in quarantena fin dal risultato del tampone molecolare o antigenico rapido. “Chi invece esegue privatamente il tampone, spesso a più di 24 ore dall’arrivo del risultato del test molecolare, ormai non viene più preso in carico dalla Usl e, conseguentemente, i figli, seppur negativi, sono posti in quarantena come contatti diretti e risultano assenti ingiustificati a scuola – ha spiegato Lucacci -. Altrettanto accade a quegli studenti che i genitori coscienziosi tengono a casa dopo aver saputo che, a scuola o in una attività sportiva, hanno avuto un contatto diretto con un contagiato: siamo affidati esclusivamente alla correttezza e alla precauzione dei singoli, mentre le scuole pretendono, per l’inserimento in dad, che gli studenti abbiano la certificazione della Asl. Idiozie burocratiche che alimentano altre idiozie burocratiche! – ha tuonato Lucacci – A cosa è servito firmare il patto di corresponsabilità a inizio anno? Il risultato lo si vede ed è evidente: aumento dei contagi tra i giovani, che in questo modo continuano ad andare a scuola non avendo ricevuto alcun notifica di quarantena per contatto stretto ad un positivo”.
Per Lucacci c’è poi la ciliegina sulla torta, ovvero l’impossibilità di fare test molecolari alla Usl senza doversi spostare anche di decine di chilometri, con il sito internet dell’azienda sanitaria le cui faq non sono aggiornate e non seguono le circolari ministeriali. “A seguito di un contatto stretto ad esempio, chi è vaccinato asintomatico può essere libero di circolare dopo che sono trascorsi sette giorni senza alcun sintomo e per l’esecuzione di un test molecolare o antigenico rapido, sul sito della Usl Toscana Sud Est si parla semplicemente di 10 giorni, non specificando, per giunta, se antigenico o molecolare – ha detto Lucacci -. Ciò aggiunge ulteriore confusione nella popolazione e in coloro che stanno incappando nel virus in questi giorni. Il risultato di assenza di tempestività ed efficienza della Usl Toscana Sud Est è che il contagio si diffonde, ed è bene che i dirigenti dell’azienda sanitaria se ne vadano e con essi il presidente della regione di Toscana, che invece di implementare il servizio di tracciamento e comunicazione, in questi mesi ha pensato a smantellare tutto, comprese le Usca”.

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