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Nuovi accessi alla città murata di San Giovanni e a Palazzo d’Arnolfo. Il progetto va avanti

Sono stati nominati i componenti del seggio di gara per l’affidamento dei lavori relativi al progetto sulle mura storiche, che prevede nuovi accessi alla città murata di San Giovanni e al Palazzo d’Arnolfo, con la revisione dell’allestimento del Museo delle Terre Nuove. Un intervento presente nel programma triennale dei lavori pubblici 2021-2023 e il cui progetto definitivo è stato approvato nel giugno scorso. Ad ottobre è stata avviata la procedura di affidamento dei lavori mediante procedura negoziata e la nomina dei componenti del seggio di gara è uno step ulteriore. Il Comune di San Giovanni Valdarno, nei mesi scorsi, si è aggiudicato il bando regionale “Interventi di sostegno per le città murate e le fortificazioni della Toscana” ottenendo il massimo finanziamento disponibile. Arriveranno infatti 200.000 euro che consentiranno di realizzare i lavori.
Prevista anche la riapertura della torre, chiuda da tempo. Le risorse consentiranno di offrire una rinnovata fruizione socio-culturale delle mura cittadine, valorizzando la relazione fra le diverse architetture e i differenti spazi e migliorando la lettura della storia urbanistica della città. Il progetto sviluppa una serie di azioni integrate, con lo scopo di ripristinare l’accessibilità a luoghi precedentemente preclusi e rendere il Museo delle Terre Nuove pronto per accogliere le opere degli Uffizi. Nello specifico, è previsto un nuovo e più ampio percorso lungo l’intero circuito murario cittadino, aprendo al pubblico l’antica porta-torre senese, detta di San Lorenzo, un tempo diaframma di ingresso alla città. Sarà inoltre arricchita la narrazione museografica e museologica del Museo delle Terre Nuove, che trova dal 2013 la sua sede nel Palazzo D’Arnolfo. Verranno introdotti nuovi elementi e documenti che accentueranno le connessioni con la storia della città: ci sarà una revisione parziale dell’allestimento di alcune sale per poter accogliere una selezione di opere d’arte provenienti dalla Galleria degli Uffizi.
Sarà possibile anche ospitare una serie di plastici fruibili in forma tattile. La sala consiliare del Palazzo D’Arnolfo, al centro del percorso museale, sarà poi dotata di strumenti espositivi per ospitare piccole, ma importanti mostre temporanee incentrate sul prestito, di breve periodo, di opere di eccezionale livello provenienti dalle raccolte storico-artistiche toscane. Verrà poi aperto al pubblico, in piena sicurezza, l’accesso, finora interdetto, alla torre del Palazzo D’Arnolfo, estendendo il percorso di visita e offrendo un punto di vista privilegiato sull’intera città e sulla sua conformazione urbanistica. Alla visita reale del monumento, definita e gestita secondo precisi parametri operativi, si affiancherà lo sviluppo di una modalità di fruizione digitale per fare in modo che l’esperienza sia godibile anche ai visitatori con difficoltà fisiche o disabilità motorie. Fra le azioni previste nel progetto anche l’organizzazione di un programma di visite, di incontri e di esperienze culturali. Particolare attenzione, infine, sarà rivolta a specifiche azioni che garantiranno la massima accessibilità e inclusione anche da parte dei pubblici con difficoltà fisiche, psichiche e sociali.

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