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Tanti gli eventi organizzati dalle associazioni sangiovannesi in occasione delle vaccinazioni ai bambini alla Gruccia

Sono tantissimi gli eventi organizzati delle associazioni sangiovannesi partecipanti al Tavolo delle partecipazione organizzato dal Comune San Giovanni Valdarno per l’intrattenimento dei bambini che si sono vaccinati presso l’ospedale del Valdarno in questi 17,18 e 22 dicembre. I tre giorni di campagna vaccinale contro il Covid per i più piccoli sono stati organizzati dalla Azienda USL Toscana Sud Est, dipartimento materno infantile, nell’ambito di #ToscanasiCura della Regione Toscana.

Tra gli eventi organizzati, Mercoledì 22 alle 18 c’è stata la chiusura della prima sessione vaccinale, che è stata festeggiata all’ingresso dell’ospedale con il coro natalizio “Christmas in Lovah”, alla presenza della dott. Bobini, direttore presidio ospedaliero Santa Maria alla Gruccia, della dott. Laura Gambassi, direttrice infermieristica zona distretto Valdarno, degli operatori sanitaria, di Tessa Mugnai, manager settore sociale di Progetto cittadini attivi e coordinatore delle associazioni, e di Giovanni Rabizzi, presidente di Avo volontari ospedalieri Valdarno, che ha ricevuto la donazione delle offerte raccolte nelle varie apparizioni del coro Lovah sul territorio Valdarnese. Il coro è stato diretto dal direttore artistico Massimiliano Fruchi, e organizzato dall’Associazione culturale Paro Paro, che questa mattina ha anche allietato bambini e famiglie con lo spettacolo comico “CabarDUEtto, Comicità in Musica – Special Christmas”.

“Nelle sedute effettuate in Ospedale sono stati vaccinati 40 bambini di età compresa tra 5 e 11 anni e sono state utilizzate tutte le dosi a nostra disposizione. – afferma il Direttore dei reparti di Pediatria e Neonatologia Luca Tafi – Va sottolineato lo spirito collaborativo dei bambini che hanno affrontato la vaccinazione tranquillamente grazie anche all’empatia generata da tutte le persone coinvolte: medici, infermieri, personale amministrativo e i volontari che si sono fatti carico dell’animazione nella sala d’attesa e nei locali di osservazione post-vaccinale. Nonostante i tempi stretti per organizzare tutto mi sembra che i bambini, i genitori e tutti gli operatori siano rimasti soddisfatti.”

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