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I presidenti delle Conferenze dei Sindaci dell’aretino scrivono a D’Urso: “I tracciamenti sono troppo lenti”. Incontro il 29 dicembre

Una lettera cui seguirà un incontro mercoledì prossimo. I presidenti delle Conferenze dei Sindaci dell’aretino, Lucia Tanti, in rappresentanza di Ghinelli per Arezzo, Sergio Chienni per il Valdarno, Fabrizio Innocenti, Filippo Vagnoli e Luciano Meoni per la Valtiberina, la Valdichiana e il Casentino hanno scritto una missiva al direttore generale della Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso per chiedere di accelerare il processo dei tracciamenti. Una criticità che, se non risolta, rischia di mettere in difficoltà l’intero territorio. Alla lettera è seguita una richiesta di incontro, in programma mercoledì 29 dicembre.
“L’impennata del numero dei casi registrata in questi ultimi giorni – si legge – è sicuramente indice della rapidissima trasmissibilità del virus, ma il contenimento dei numeri relativi all’ospedalizzazione, sia nei reparti covid che nella terapia intensiva, sono la prova che i vaccini hanno fatto la loro parte, riducendo in maniera notevole le conseguenze più drammatiche della malattia. Adesso quello che crea apprensione è il numero esponenziale delle quarantene, che rischiano di mettere in difficoltà il sistema, in particolare quello dei servizi, e che potrebbero avere forti ricadute sul sistema economico e sociale”.
Questo è un timore che accomuna i sindaci della provincia. Per questo è stato richiesto dai rappresentanti delle Conferenze dei Sindaci un incontro con D’Urso. “Chiederemo un aggiornamento circa la recrudescenza del virus e faremo un confronto proprio sui tracciamenti, che appaiono essere il punto più debole e sensibile del sistema – hanno detto – . Siamo tutti piuttosto preoccupati per le segnalazioni che arrivano ormai da tempo e per una lentezza nei tracciamenti, evidentemente dovuta al numero esorbitante di casi, e per questo tutti condividiamo la necessità di intervenire su questo punto proponendo una massiccia organizzazione che garantisca un processo senza sosta evitando buchi informativi che a loro volta producono la diffusione del virus. Siamo tutti a disposizione per individuare soluzioni utili alle nostre città, ma intendiamo vere informazioni chiare e soprattutto proposte concrete di un tracciamento che ha bisogno di essere h24”.

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