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Cna. Il presidente Mascagni: “Il 2021 migliore del precedente, ma ci sono ancora criticità”

E’ stato un anno migliore rispetto a quello, tragico, del 2020, ma l’emergenza sanitaria non è finita, preoccupa la nuova variante sudafricana e ci sono ancora criticità nel mondo economico, nonostante lo sprint degli ultimi mesi, soprattutto del settore manifatturiero e delle esportazioni. A fine anno il presidente di Cna Arezzo, l’imprenditore valdarnese Fabio Mascagni, ha tracciato un bilancio di questi dodici mesi che ci stiamo lasciando alle spalle. Ha ricordato che, nel 2021, l’economia è tornare a crescere, soprattutto per quanto riguarda il manifatturiero. Il treno della ripresa è stato agganciato, ma per consolidare i risultati positivi, come ha sottolineato il presidente della Cna, servono investimenti, ed un punto debole riguarda le risorse umane.
“Appena le attività hanno riaperto – ha detto Mascagni – è emerso con forza il problema della mancanza di figure specializzate. Nel nostro mondo, quello dell’artigianato e della piccola e media impresa, il capitale umano è il fattore più importante. La mancanza di figure specializzate minaccia la tenuta e la continuità di aziende sia produttive che di servizi. C’è necessità ed urgenza di potenziare gli strumenti già in campo, con ulteriori misure agevolative, che permettono un inserimento strutturato dei giovani nel mondo del lavoro.
Il presidente degli artigiani si riferisce in particolare all’apprendistato professionalizzante e a quello duale, che prevede l’alternanza scuola-lavoro, così come i tirocini formativi aziendali. “Per effetto di un cambiamento culturale negli ultimi anni – ha aggiunto – sembra che le giovani generazioni non riescano a cogliere le opportunità presenti nel nostro tessuto economico che richiede competenze altamente specializzate. Da parte nostra sottolineiamo l’urgenza di formare giovani professionalità nelle aule e nelle imprese, ci auguriamo che anche le istituzioni ci seguano in questo percorso valorizzando ancora di più il dialogo tra la rete scolastica e il mondo imprenditoriale”.
Sempre a proposito di ripresa, a nessuno sfugge il volano del turismo per il territorio: “Lo abbiamo visto appena siamo tornati in zona bianca – ha proseguito – le nostre città meta di turisti desiderosi di conoscere meglio il nostro territorio. Tanto è stato fatto, tanto c’è ancora da fare e questa fase di impennata dei contagi si traduce purtroppo in un forte stop. Su questo fronte, Cna Arezzo ha messo in campo energie e competenze. L’auspicio per il 2022 è che ci si possa lasciare la pandemia alle spalle e tornare a lavorare, produrre e viaggiare a pieno ritmo”.

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