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Due denunce in Valdarno. Nel primo caso il ladro aveva anche rubato il borsello all’autista di un pullman

Denunciati dai Carabinieri della Compagnia di San Giovanni un uomo e una donna. Il primo per furto ed uso indebito di carte di pagamento, l’altra per truffa. Nel primo caso è stata decisiva la tempestività delle indagini, avviate a seguito di una vera e propria raffica di furti messa a segno, soprattutto a novembre, a danno di privati cittadini e di alcuni pubblici esercizi del centro storico di Montevarchi. Si tratta della seconda operazione messa a segno nel giro di poco tempo da parte degli uomini dell’Arma. Proprio una settimana fa era scattata un’altra denuncia, per eventi avvenuti nel mese di ottobre. Stavolta sono stati tre i furti, perpetrati in pochi giorni.
Le prime indagini hanno evidenziato che si potesse trattare di un’unica mano. I furti erano infatti stati consumati in un arco temporale brevissimo e con identico modus operandi. Il ladro era entrato all’interno del luogo prescelto e approfittando di un momento di distrazione dei presenti, ne aveva approfittato per arraffare tutto quanto fosse a portata di mano, denaro contante o altro, e poi darsi alla fuga. Colpiti un’abitazione, un’agenzia immobiliare e addirittura un autobus pubblico. In quest’ultimo caso il malvivente è salito su un pullman e approfittando della distrazione dell’autista, si è impossessato del suo borsello, che conteneva due telefoni cellulari, i documenti, 150 euro in contanti e una carta di credito, con cui l’uomo ha prelevato successivamente in uno sportello bancomat 100 euro.
I Carabinieri non hanno trascurato nessuna pista investigativa, ed hanno compiuto indagini a 360 gradi, ascoltando testimoni, facendo rilievi tecnici alla ricerca di tracce dattiloscopiche o di Dna e consultando ore di riprese dei circuiti di videosorveglianza. Il cerchio si è così ristretto intorno ad un sospetto, un pregiudicato già noto per svariati precedenti in tema di reati contro il patrimonio, e proprio per questo genere di furti. L’uomo è stato incastrato dalle dichiarazioni dei testimoni ed è stato denunciato per furto aggravato continuato ed uso illecito di carta di pagamento.
Nel secondo caso, invece, hanno operato i Carabinieri della Stazione di Levane che hanno inferto un ennesimo colpo al fenomeno delle truffe online. Il modus operandi è, a grandi linee, sempre lo stesso: la pubblicazione di un inserto su una piattaforma digitale di vendite online che propone un oggetto particolarmente ambito, a un prezzo particolarmente vantaggioso. Una volta ricevuta la manifestazione d’interesse, al malcapitato di turno viene richiesto un pagamento anticipato, salvo poi trovarsi di fronte alla brutta sorpresa: la merce non verrà mai consegnata.
Stavolta però è andata male al truffatore, o meglio alla presunta truffatrice, una cittadina italiana. La donna, infatti, è stata smascherata e deferita all’Autorità Giudiziaria. I militari, partendo dalle informazioni fornite dalla vittima in sede di denuncia, sono riusciti a ricostruire il circuito illecito e a risalire alla malvivente. Dopo una serie di accurati accertamenti elettronici e bancari, infatti, gli investigatori dell’Arma hanno appurato come la donna, nelle scorse settimane, avesse pubblicato un annuncio su una nota piattaforma di vendite online, proponendo la cessione onerosa di uno smartphone di ultimissima generazione, ad un prezzo particolarmente allettante. La donna, dopo aver preso contatti con la vittima di turno, era riuscita a convincerla ad accreditare la somma pattuita – poco meno di 500 Euro – sul suo conto corrente, salvo poi scomparire nel nulla. Del telefono, ovviamente, nessuna traccia. Identificata dai Carabinieri di Levane, è stata così denunciata per truffa aggravata.

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