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Cinque anni fa moriva Niki Giustini. Il “suo” Valdarno lo ricorda ancora con immutato affetto

Si spense in un letto d’ospedale del Cisanello di Pisa nelle prime ore del mattino, a soli 52 anni. Era il 4 gennaio 2017. Cinque anni fa esatti lasciò la vita terrena Niki Giustini, uno dei più popolari e apprezzati artisti toscani, legatissimo al Valdarno e in particolare a San Giovanni, città nella quale aveva vissuto molti anni. Comico e cabarettista, Giustini da tempo risiedeva nel comune di San Giuliano Terme ma aveva abitato per molto tempo in Valdarno e dalla città del Marzocco aveva mosso i primi passi di una brillante carriera che lo aveva portato prima a Vernice Fresca, insieme a Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Graziano Salvadori, e sugli schermi della Rai e di Mediaset. Nell’ottobre del 2016 era tornato nella vallata per girare alcune scene del film comico “Smile Factor”, prodotto da Bottega della comicità, Firenze Produzioni e Pubblilevel, e diretto da Igor Biddau. Nel cast anche Massimo Ceccherini e Katia Beni. Grande tifoso della Sangiovannese, Giustini presentò anche una serata a tinte azzurre, sotto la presidenza del compianto Arduino Casprini. Più di una volta è stato visto al Fedini con la sciarpa della sua squadra del cuore. Era presente, ad esempio, il 13 giugno 2004, giorno della finale play off con il Gualdo che consegnò alla Sangiovannese la promozione in C1.
Tantissima gente partecipò al suo funerale a Migliarino Pisano, tra cui Leonardo Pieraccioni, Carlo Conti, Giorgio Panariello, Graziano Salvadori, Gaetano Gennai e Cristiano Militello. Fuori, nel piazzale, anch’esso stracolmo di gente, era parcheggiata la mitica “Prinz”, amatissima da Niki, con la foto dello sfortunato artista sistemata davanti al vetro anteriore. All’uscita del feretro anche i fuochi d’artificio, per ricordare quella che era stata la mission che aveva accompagnato l’intera esistenza di Niki Giustini. Sorrisi, umorismo e ottimismo. Lo showman, come rficordato, nonostante si fosse trasferito nel pisano, non aveva mai rotto il suo cordone ombelicale con il Valdarno, dove tornava spesso per partecipare a spettacoli in piazza, l’ultimo dei quali nel luglio nel 2016, alla Notte Bianca di Montevarchi. Fu l’ultima sua apparizione pubblica in questo angolo di Toscana, a lui molto caro.

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