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Addio all’ultima testimone della strage di Pian d’Albero

È morta ieri pomeriggio Giuseppina Cavicchi, ultima testimone diretta della strage nazifascista di Pian d’Albero, una delle pagine più feroci dell’occupazione a Figline. Un orrore, che spazzò via parte della sua famiglia. Lei era una bambina e non ha ha mai dimenticato quei terribili momenti. “Giuseppina era una donna di grande gentilezza ed educazione, una presenza molto conosciuta a Bagno a Ripoli e all’Antella, a cui tutti volevano bene. – ha ricordato Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli, dove risiedeva – Una donna forte allo stesso tempo, che ha fatto del coraggio una virtù di vivere. Che nel corso degli anni ha saputo trasmettere la propria memoria storica ai cittadini più giovani intervenendo sempre nelle scuole, raccontando senza mai tirarsi indietro quella pagina di dolore familiare come un monito per il futuro, partecipando ogni anno alle celebrazioni tenute a Pian d’Albero insieme al nostro Comune, all’Anpi di Bagno a Ripoli e non solo”.
Non è mancato ovviamente anche un saluto della sindaca di Figline Incisa Giulia Mugnai. “Per tanti anni, nel suo modo discreto e asciutto, ha raccontato gli avvenimenti della sua famiglia, dei morti di Pian d’Albero e di Sant’Andrea, e la storia di suo fratello Aronne, ammazzato dai nazisti a 14 anni – ha ricordato – Ogni anno ci ha accompagnati al Casolare Cavicchi per le celebrazioni istituzionali, permettendoci di preservare la memoria e recuperare le radici dolorose e potentissime della lotta contro il nazifascismo, elemento fondativo della terra in cui viviamo. Il prossimo 20 giugno ci mancherà terribilmente Giuseppina Cavicchi, ma saliremo ancora sui Monti Scalari per ricordare, per essere noi i testimoni di quella memoria che abbiamo il dovere di coltivare”.

25 APRILE. LE MEMORIE DI GIUSEPPINA CAVICCHI, TESTIMONE DELLA STRAGE DI PIAN D’ALBERO

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