Cerca
Close this search box.

Nuovi protocolli per il rientro a scuola. La situazione all’Isis Valdarno. Domani gli studenti tornano in classe

In seguito all’eccezionale aumento di contagi che si sta verificando in tutta Italia, il Consiglio dei ministri, in data 5 gennaio 2022, ha approvato un nuovo decreto per contrastare la pandemia: l’obbligo vaccinale per gli over 50, l’estensione del green pass base per coloro che accedono ai servizi alla persona e pubblici uffici e nuovi protocolli scolastici, queste alcune delle nuove norme approvate all’unanimità. La scuola si prepara, quindi, a un inizio molto impegnativo: dopo l’interruzione didattica gli istituti si troveranno a gestire gli studenti in quarantena e i futuri casi di positività. Abbiamo fatto il punto della situazione con il preside Lorenzo Pierazzi, dirigente dell’ISIS Valdarno.

“L’eccezionale innalzamento dei contagi ha fatto si che ci preparassimo a gestire una nuova ondata– spiega il preside Pierazzi- anche durante l’interruzione didattica, lo staff e la segreteria hanno lavorato tutti i giorni non festivi, come nelle altre scuole. Sicuramente la mattina del rientro dalle vacanze, che per noi sarà domani, venerdì 7 gennaio, sarà molto impegnativa perchè emergeranno tutti i casi di positività che si sono verificati in questi giorni. La scuola dovrà gestire le segnalazioni di quarantene prevendite che arrivano dalle famiglie, le segnalazioni ufficiali da parte dell’ASL e i casi che si verificheranno a scuola: quello che posso dire è che, purtroppo per esperienza e per fortuna per organizzazione, siamo pronti ad affrontare tutti i gradi di criticità.”

L’incognita principale è stata la scelta, da parte del governo, del protocollo da applicare in caso di positività nelle classi. I protocolli, stabiliti dal Consiglio dei ministri, sono diversi per ogni ordine scolastico. Nella scuola dell’infanzia, in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per dieci giorni; nella scuola primaria, con un solo caso di positività, l’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico o molecolare (ripetuto dopo cinque giorni), mentre in presenza di due o più positivi è prevista la DAD per tutta la classe. Diverso è invece il protocollo da applicare nella scuola secondaria di I e II grado.

“Per la scuola secondaria è stata adottata la così detta regola dell’ 1,2,3. Fino a un caso di positività è prevista l’auto-sorveglianza con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2.
In presenza, invece, di due o più positivi nella stessa classe è prevista la la didattica a distanza sia per i contagiati sia per coloro che non hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni e che non hanno avuto la dose di richiamo – ha ricordato Pierazzi – Per tutti gli altri è prevista l’attività in classe con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2. Ci sarà quindi una differenziazione tra studenti vaccinati e non: questa sarà una questione da chiarire perchè attualmente la scuola non puo’ controllare i green pass agli studenti ma solo al personale. Con tre casi positivi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.”

Diverso è invece il controllo sul personale scolastico

“Tutto il personale della scuola deve avere il supergreen pass– specifica il dirigente scolastico- Ci sono state situazioni di professori che non avevano iniziato il ciclo vaccinale nel mese di dicembre ai quali è stato intimato di fissare la prima dose entro 5 giorni. Chi l’ha fatto si è messo in regola mentre chi non l’ha fatto ha subito la sospensione dall’insegnamento che durerà fino ad avvenuta regolarizzazione.“

La priorità della scuola resta sempre la stessa: permettere agli studenti di frequentare la scuola in totale sicurezza.

“È giusto fare l’impossibile per far tornare i ragazzi a scuola -conclude il preside Pierazzi- Già lo scorso anno siamo riusciti a portare alcuni ragazzi a scuola tutti i giorni affinchè potessero lavorare nei laboratori: esperienza fondamentale per per la loro crescita personale e scolastica. La nostra scuola è stata scelta dalle studentesse e dagli studenti per le sue finalità laboratoriali, stiamo quindi lavorando affinchè venga assicurato loro il percorso formativo più completo e stimolante possibile.”

Articoli correlati