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Detenzione illegale di armi e munizioni e furto. Valdarnese nei guai con la giustizia

Problemi giudiziari per un 66enne valdarnese. Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Reggello hanno tratto in arresto in flagranza per detenzione illegale di armi comuni da sparo e munizioni varie, e denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato l’uomo, di San Giovanni Valdarno. I militari sono intervenuti a seguito della forzatura della cassa del fontanello pubblico dell’acqua potabile della frazione reggellese di Cascia. Era stato asportato anche il denaro che vi era contenuto. La pattuglia dei Carabinieri, intervenuta immediatamente, ha raccolto le prime indicazioni sul presunto autore del reato, acquisendo anche informazioni sul veicolo che aveva utilizzato. Sono quindi riusciti ad individuare il mezzo nei pressi di un altro fontanello comunale e hanno proceduto al controllo del conducente. All’interno della macchina sono state ritrovate le monete che erano state asportate poco prima a Cascia, gli attrezzi da scasso, piedi di porco e cesoie per ferro utilizzati nella circostanza. Ma le forze dell’ordine hanno trovato anche un fucile monocanna calibro 24 privo di matricola con numerose munizioni. La successiva perquisizione presso la residenza dell’uomo ha permesso di rinvenire un altro fucile da caccia e numerose altre munizioni. Materiale,
in base alle ricostruzioni dell’arma, che era stato rubato. Ulteriori accertamenti hanno consentito di verificare che il valdarnese non era in possesso di alcun titolo autorizzativo di polizia, e a suo carico c’era un provvedimento della Prefettura di Arezzo di divieto di detenzione armi e munizioni.
Pertanto è stato tratto in arresto e tradotto in regime ai domiciliari presso la propria residenza, in attesa del giudizio con rito direttissimo fissato nella mattinata odierna.

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