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Tornano in classe gli studenti dei Licei. Lucia Bacci:” In questa fase due settimane di DAD forse sarebbero state opportune””

L’ondata di contagi di Covid-19 trainata dalla variante Omicron sta scuotendo tutto il Paese, la Toscana ed il Valdarno non fanno eccezione. Tra gli argomenti più importanti del momento c’è senz’altro quello del rientro a scuola e per questo i dirigenti scolastici stanno predisponendo tutte le misure per poter provare a rientrare in sicurezza e permettere ai propri studenti di frequentare le lezioni in presenza. In esclusiva per Valdarno24 abbiamo intervistato la preside Lucia Bacci dei Licei di San Giovanni chiedendole un parere sull’imminente ripartenza del delicato comparto scuola. “Vorrei ricordare come premessa che la scuola è stata e sarà sempre in presenza. La Didattica a distanza, che è stata fondamentale negli ultimi 2 anni di pandemia permettendoci di non perdere la relazione e la continuità educativa, va considerata come uno strumento emergenziale poichè non permetterà mai a studenti ed insegnanti di vivere le stesse esperienze che si provano stando in classe. Ritengo però, che in questa quarta ondata, vista la crescita esponenziale dei contagi, sarebbe stato opportuno reintrodurre per due-tre settimane la didattica digitale così da permettere alla curva di abbassarsi e di rendere più gestibile anche il tracciamento dei casi.” La dirigente passa poi ad un’analisi sulle regole approvate dal governo: “Al momento stiamo lavorando su delle bozze in attesa del decreto definitivo che potrebbe essere pubblicato tra oggi e domani. Nelle more dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni del DL del Governo, le Scuole in Toscana seguiranno le procedure di sorveglianza già previste dalla Circolare del 3 novembre dello scorso anno.
Inoltre dobbiamo ancora capire le modalità di accesso agli ambienti scolastici con le mascherine ffp2 se obbligatorie per tutti gli studenti e tutto il personale.
Ci sono anche – prosegue Bacci – problemi di carattere pratico in quanto fino alla ripartenza fissata per il prossimo lunedì, non saremo in grado di sapere quanti sono effettivamente i docenti ed il personale Ata positivi al virus o in quarantena, con tutte le ripercussioni del caso sulle classi che potrebbero avere professori assenti e pochi collaboratori scolastici per la sorveglianza, senza contare le difficoltà di reperire supplenti in tempi utili.
La situazione dunque appare in continua evoluzione ma i Licei di San Giovanni si stanno preparando per rimanere a fianco fisicamente e non solo ai propri studenti anche in questo delicato momento.

 

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