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Fimer, incontro interlocutorio al Ministero dello Sviluppo Economico

Incontro interlocutorio al Mise per la vertenza Fimer di Terranuova Bracciolini. Stamani alle 11 si è svolto il vertice al quale hanno partecipato i rappresentanti dei sindacati di categoria dello stabilimento valdarnese e di Vimercate, dove ha sede il gruppo, per la proprietà l’amministratore unico Calabi, gli esponenti delle istituzioni, a cominciare dal sindaco Sergio Chienni e da Valerio Fabiani consigliere delegato alle crisi aziendali per la Regione Toscana.
La proprietà ha annunciato che, pur avendo attivato il concordato in bianco, intende arrivare alla ristrutturazione del debito nei 120 giorni concessi dal Tribunale di Arezzo e in questo lasso di tempo approvare il bilancio 2020. Inoltre l’intenzione, è stato affermato, è di utilizzare il flusso di cassa per pagare i materiali consegnati e soddisfare gli ordini della clientela, riuscendo così a mantenere i fornitori unici. Altro obiettivo riattivare la produzione nello stabilimento terranuovese con i 15 milioni di euro della finanza d’urgenza. Al momento la fabbrica è sostanzialmente ferma, una linea produttiva su 16 è operativa, ma la dirigenza aziendale ha assicurato che già dalla prossima settimana l’attività dovrebbe tornare almeno al 50 per cento. Si conta infine di riuscire a chiudere con il nuovo investitore entro febbraio.
Se ne riparlerà tra due settimane dopo il monitoraggio della situazione in un ulteriore incontro sempre in sede ministeriale.
L’esito della riunione è stato illustrato nel pomeriggio dai sindacalisti ai lavoratori riuniti in assemblea e nel frattempo il presidio davanti all’azienda terranuovese continua.

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