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Tutti col fiato sospeso. Domani sera a “The Voice Senior” Walter Sterbini si gioca l’ingresso in finale!!!

Inutile qui ribadire che un intero paese e il comprensorio saranno domani sera inchiodati allo schermo della tv spingendo con tutte le forze possibili il sangiovannese Walter Sterbini verso la finalissima di “The Voice Senior”, il programma prodotto da Fremantle, in onda il venerdì in prima serata su Rai1.

Un amicizia, la nostra,  datata 53 anni, roba da niente …Con babbo Marcello e babbo Umberto, classe 1931 entrambi (e le nostre madri Anna e Vanna compagne di banco), camminavamo a piedi nudi sull’erba appena bagnata dello stadio. Poco oltre sgambettavano gli azzurri di Corghi, estate 1968. E, per rimanere a quei lontani ricordi calcistici…una partita, credo, contro il Pontedera in una giornata da tregenda, pioggia e vento: e noi a battere come ossessi gli ombrelli sul tetto della tribuna…

Walter era un ragazzo che aveva già scoperto la musica…ed il canto..
“Fino dalle scuole elementari ,abitavamo in via Mazzini ,mi sono appassionato seguendo i cantanti in voga in quel periodo ma ho pensato a qualcosa in più a 16-17 anni e soprattutto dopo l’ ingresso in un gruppo importante e storico, i “Rogers” del grande Fabiano” .

Walter, hai subito nel tuo percorso l’influenza di qualche artista in modo particolare?
“A dire il vero non ho mai avuto una preferenza spiccata, apprezzando molta buona musica italiana e straniera. Forse Steve Wonder e diciamo che non ho mai troppo legato con il rock duro e con certi gruppi dei quali riconosco comunque la bravura”.

Un po’ del palco mi intendo anche io, ma ti chiedo: quando ti esibisci pensi a chi è davanti o comunque sia.. tiri dritto…?
“Credo di essere abbastanza razionale e di avere oramai un po’ di esperienza concentrandomi soprattutto sul brano. Specialmente a “The Voice” dove devi necessariamente tirare fuori il meglio in tre minuti…scarsi” .

Non sei ..non siamo più giovani . Te l’ha chiesto anche la Clerici durante la tua presentazione: questo successo acuisce un po’ il rimpianto o va bene così?
“Tutti possiamo avere dei rimpianti nella vita. Ma..ti dico che sono contento di ciò che ho fatto, me lo testimonia il pubblico ogni sera e tanti gestori dei locali. Forse il successo, quello vero, non lo ho mai inseguito fino in fondo sfruttando le conoscenze e tutte quelle strade che vanno spesso oltre le nostre capacità…questo si”.

Walter siamo entrambi per dire due…vecchi sangiovannesi che hanno vissuto per anni il paese. Tu sei il figlio di uno dei più iconici tifosi della Sangio come l’ indimenticato Marcello…
“Ti dico che sto provando una sensazione bella e strana allo stesso tempo La mia sangiovannesità’ per anni si è nutrita essenzialmente di partecipazione ed ho gioito per i successi sportivi e per quelli di tante persone. Questa volta mi trovo…dall’ altra parte diventando io stesso il soggetto delle attenzioni e dell’affetto della gente. Il babbo poi è sempre con me e da primo tifoso come era mi sostiene e mi incoraggia in ogni momento..da lassù..”.

C’è un segreto particolare per allenare la..voce?
“Lavorare e lavorare. Coi locali purtroppo chiusi in un momento delicato come quello che stiamo vivendo e pieno di problematiche anche occupazionali…dobbiamo allenarci per forza nella palestra di casa…il mio rifugio”.

Io penso che tu prepari i brani cercando la migliore interpretazione possibile avendo poi la capacità di scegliere la più adatta , o sbaglio?
“Tutti i brani sono scelti dal coach (Loredana nel mio caso) che non chiede di fare un copia ed incolla della canzone ma di metterci del mio in chiave personale. Credo per adesso di aver soddisfatto le aspettative”.

Domani la semifinale. Io penso che una carta in più non trascurabile per te possa essere questo tuo modo di cantare “moderno”. Perché si può essere al passo dei tempi interpretando Natalino Otto ed essere invece antichi con i Manneskin..per dire..
“È verissimo ciò che dici. Credo che per quanto mi riguarda questo sia dovuto a non aver mai “staccato”, cavalcando così i gusti e le esigenze dalle generazioni. Per dire, se sei stato un bravo artista degli anni 80 e poi hai fatto ben altro nella vita, agli occhi di oggi rischi di rimanere un bravo cantante di quel periodo e si percepisce”.

A questo punto sentiamo dall’ apparecchio le voci ed i rumori che reclamano Walter per le prove in vista della grande serata di domani quando in tre minuti si giocherà l accesso alla finalissima. La sera milanese, ne siamo certi, sarà non nera e buia ma luminosa e scintillante. Forza amico!!

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