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Il libro di Filippo Boni “Muoio per Te” finisce al Tg1

Domenica scorsa la rubrica letteraria “Billy” del Tg1, diretta da Bruno Luverà ha recensito il libro “Muoio per te”, edito da Longanesi e scritto dall’autore valdarnese Filippo Boni, che racconta la storia della strage nazista del Comune di Cavriglia. Una vetrina nazionale per un volume che ha riportato alla luce eventi di cui si parla troppo poco. “Sarebbe molto importante se la storia di quel massacro e soprattutto quella delle sue 192 vittime dimenticate iniziasse a valicare i confini della Toscana e fosse conosciuta dai giovani – ha detto, soddisfatto, Boni – Non abbiamo solo il dovere sacrosanto di ricordare chi venne ucciso e perché, ma anche quello di non dimenticare che quella comunità, come molte altre in Italia colpite da episodi analoghi, non ha mai ottenuto giustizia e che i fascicoli alleati contenenti i nomi ed i cognomi dei responsabili tedeschi di quei crimini contro l’umanità, sono stati inabissati per quasi 40 anni in nome di una ragion di Stato superiore di cui non si è mai parlato abbastanza”. Boni ha ricordato che, dopo la guerra, i protagonisti di quei massacri hanno vissuto una vita serena, mentre i familiari delle vittime sono stati condannati ad un ergastolo del proprio dolore per sempre. Ha poi ricordato quello che gli disse una vedova, qualche anno fa, prima di morire. “Ho vissuto 100 anni, ma sono morta il giorno in cui mio marito venne ucciso, il 4 luglio 1944; sono morta la seconda volta quando ho capito che nessuno mi avrebbe mai chiesto perdono e nessuno mi avrebbe mai dato giustizia. Le vedove oggi sono tutte scomparse – ha concluso Filippo Boni – Forse ormai è tardi per dare giustizia a questo popolo, ma non sarà mai troppo tardi per coltivarne il dolore ed onorarne la memoria”.

Il servizio andato in onda sulla Rai

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