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Pupo. “Su Walter non mi sono sbagliato”. Il popolare artista commenta per noi l’avventura di Sterbini in Rai

Ho conosciuto Enzo Ghinazzi da Ponticino 40 anni fa, in una di quelle belle serate a Radio Emme tirate su da Enzo Brogi e dagli altri amici che “bazzicavano” l’emittente. Tante canzoni, spettacoli, molta Tv e persino libri: il variegato mondo di “Pupo” che con la maturità e l’esperienza non ha perduto niente della freschezza giovanile, cavalcando il successo senza mai dimenticare il suo passato…

Enzo, oggi voglio parlare con te del nostro grande Walter Sterbini, finalista domani sera a “The Voice Senior”. Hai seguito il programma innanzitutto?
“Certamente, ho visto Walter in azione e, ti dico subito che non sono affatto sorpreso del successo. Anzi, è il contrario. Ti faccio, Leonardo, una confidenza: tramite un mio caro e comune amico, il DJ Fosco di Ponticino, mi sono indirettamente operato perché convincesse Walter a prendere parte alla trasmissione e a fare il provino di rito. Poi la spinta di Matteo e dei familiari ha fatto il resto. Conosco ed apprezzo da tempo le sue doti artistiche e,  a quanto pare, non mi sono sbagliato”.

Che idea hai del programma e soprattutto di questo tipo di trasmissioni televisive?
“Ho un giudizio più che positivo, come nel caso di “The Voice Senior”, che non è una fabbrica di illusioni. Non si può infatti dire ad un ragazzo “oggi o mai più” o metterla su questo tono da ultima sfida. Qua ci sono in gara invece artisti di valore, gente con un vissuto alle spalle e che trasmette tutta la passione a chi li guarda da casa. Come succede per Walter e per gli altri bravi concorrenti. Sono amico degli uomini della produzione, la “Fremantle”, avendo fatto con loro il programma “Pupi e Fornelli” (andato in onda su Sky) e ne conosco il valore e la serietà. Avendo poi fatto molta televisione ed anche l’opinionista per il Grande Fratello Vip, credo sia importante fare sempre le cose al meglio e, per quanto mi riguarda, mai accettare compromessi o svilimenti umilianti..”

Domani sera su Rai Uno Walter si giocherà la vittoria insieme agli altri 11 finalisti.Che giudizio dai delle sue precedenti interpretazioni dei brani, prima di Alex Baroni e poi di Tiziano Ferro?
“Ha maneggiato con cura ed abilità entrambi, peraltro non semplici tecnicamente. Bravo anche nel dare una impronta personale che è fondamentale per uscire da quel “copia-incolla” che va bene per un altro tipo di gara.. Ma stiamo parlando di una persona che conosce il proprio mestiere…”

Dopo “The Voice Senior” sarà il momento del Festival di Sanremo che ti ha visto sul palco dell’Ariston in sei occasioni e, se la memoria non mi tradisce, in altre tre come autore. Tra queste la celebre “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri.
“Ho fatto anche il podio nel 1980 con “Su di Noi”, canzone scritta dalla nostra Donatella Milani e, dopo, sono tornato altre volte al Festival cantando da solo e con altri amici (anche con Luca Canonici), oltre alle presenze che ricordavi come autore. Al di là di ogni abusata retorica Sanremo resta..Sanremo. Una vetrina importante, attesa e forse anche unica nel suo genere. Non è più il festival di un tempo, ma apprezzo enormemente lo svecchiamento che si è fatto in questi anni dando spazio ai giovani ed ai nuovi talenti. Come gli stessi Maneskin, ma non solo loro, e questo, per il movimento musicale, è importante anche con i cambiamenti e con una fruizione diversa della musica da parte della gente”. 

Enzo (e la gentile Patricia) si congedano da chi scrive non prima di aver scambiato qualche battuta, ad esempio sulla forma fisica esibita dall’artista..
“Si tiene duro, anche se dicono che la decadenza arriva tutta di un colpo dalla sera alla mattina. Nonostante ciò cerchiamo di resistere…”. Non è mancato poi un dolce ricordo di babbo Fiorello, che aveva un anima semplice di artista (come la madre stessa). Alla fine, un ultimo pensiero ed un grosso in bocca al lupo al nostro Walter!!!! Domani sera si accendono i motori.

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