Cerca
Close this search box.

San Giovanni. Il professor Camillo Brezzi parlerà agli studenti in occasione della Giornata della Memoria

San Giovanni celebrerà la Giornata della Memoria con un’iniziativa on line. Per il secondo anno consecutivo l’emergenza sanitaria legata al Covid non consente infatti di organizzare eventi in presenza con gli studenti delle scuole, come avviene ormai da tradizione. Giovedì prossimo, dalle 10 alle 12, si terrà quindi un incontro a distanza con il professor Camillo Brezzi, che presenterà il suo ultimo libro edito dal Mulino, “L’ultimo viaggio. Dalle leggi razziste alla Shoah. La storiografia, le memorie”.
Camillo Brezzi è professore emerito di storia contemporanea all’Università degli studi di Siena e, per vari anni, è stato preside della facoltà di lettere dell’ateneo senese. Attualmente è direttore scientifico della Fondazione archivio diaristico di Pieve Santo Stefano. Nel suo volume ripercorre le storie di alcuni deportati. Intrecciando le testimonianze di Liliana Segre, Primo Levi, le sorelle Tatiana e Andra Bucci, Shlomo Venezia, Pietro Terracina e Sami Modiano con quelle di altri sopravvissuti, il libro spalanca la porta su un orrore impossibile da comprendere, di cui è però necessario tramandare la memoria. L’iniziativa si terrà nell’ambito della rassegna “Le piazze del sapere”. Dopo i saluti del sindaco Valentina Vadi e del presidente di Anpi Valdarno Giuseppe Morandini, l’autore del volume dialogherà con gli studenti delle scuole del territorio che parteciperanno all’evento on line, affrontando il tema della Shoah, vissuto in particolare dagli italiani in Italia, partendo dalle testimonianze raccolte per la sua pubblicazione. Durante l’incontro Sandra Gambassi leggerà alcuni brani del libro.
“La memoria di quanto è avvenuto nei campi di sterminio sono un dovere morale che riguarda, ogni giorno, ciascuno di noi, ma tanto più le istituzioni, che hanno la responsabilità di tenere vivo quel passato drammatico, di far conoscere quello che è accaduto, perché il ricordo non si affievolisca con il passare del tempo, oppure, cosa ben peggiore, per impedire che qualcuno possa avanzare una narrazione ed una interpretazione dei fatti storici mistificata”, ha detto il sindaco Vadi, che ha poi citato una frase di Primo Levi, che visse in prima persona l’esperienza dell’arresto, della deportazione e della prigionia nel campo di sterminio di Auschwitz: “Ogni uomo civile è tenuto a sapere che Auschwitz è esistito, e che cosa vi è stato perpetrato: se comprendere è impossibile, conoscere è necessario’
Sarà possibile seguire seguire l’evento collegandosi al Portale Civicam del Comune di San Giovanni Valdarno.

Articoli correlati