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Pnrr sanità. Le opposizioni: “Impensabile che Montevarchi non abbia una Casa di comunità hub”. Chiesto un confronto di vallata

“Le risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza per la sanità devono essere l’occasione, proprio per la straordinarietà, per implementare i servizi socio sanitari di Montevarchi e per sviluppare una visione di vallata che sappia integrare i servizi sanitari e dare nuove opportunità ai due presidi ospedalieri”.
A sollecitare in una mozione congiunta il cambio di passo rispetto alle programmazione presentata fin qui, ovvero due Case di comunità hub a San Giovanni e Terranuova, una centrale operativa a Montevarchi e un ospedale di comunità nell’area industriale di Bomba nel territorio di Cavriglia, sono i gruppi consiliari di opposizione Avanti Montevarchi Europa Verde e Impegno Comune.
“Di fronte alle proposte che sembrano prendere corpo – scrivono i capigruppo Fabio Camiciottoli e Cristina Rossi – riteniamo che Montevarchi non possa perdere l’occasione, come purtroppo al momento traspare, che nel proprio territorio non si realizzi una Casa di comunità hub. Una struttura h24 con servizi infermieristici e diagnostici finalizzati al monitoraggio della cronicità comprensivi di programmi di screening e Servizi che a nostro avviso rappresenterebbe veramente un’opportunità per i nostri concittadini”.
“Se sommiamo a questo il fatto che il piano dovrebbe prevedere lo spostamento dell’area distretto e la realizzazione di un nuovo Ospedale di comunità in zona periferica lontano dal presidio ospedaliero della Gruccia crediamo che per i nostri cittadini vi sia un peggioramento in termini di servizi”.
“Riteniamo che le opportunità offerte dai fondi PNRR devono essere sfruttate al meglio con scelte costruite su un ampio confronto e il più possibile condivise perché da ciò si determineranno i servizi socio sanitari del Valdarno per i prossimi 20 anni. Occorre adesso
fare un passo in avanti – concludono gli esponenti di minoranza – per evitare di perseguire scelte che rispondano più ad esigenze geopolitiche locali che a soddisfare, in un ottica di vallata, le reali esigenze dei cittadini del Valdarno”.

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