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Giovani e politica. Dario Picchioni, 24 anni e un assessorato a Figline Incisa

Il rapporto tra i giovani e la politica non è sempre facile e in questa rubrica di Valdarno24 vogliamo conoscere chi ha deciso, invece, di impegnarsi in prima persona per la comunità. Oggi vi proponiamo la storia di Dario Picchioni, figlinese di 24 anni, assessore della cultura, politiche giovanili e transizione digitale del comune di Figline e Incisa Valdarno.

Perché hai deciso di impegnarti nella carriera politica?

“Mi è sempre piaciuto fare politica, fin da quando ero ragazzo ho cercato di impegnarmi attivamente, tant’è che già a 18 anni partecipavo alle attività dei giovani democratici. Successivamente mi sono tesserato con il Partito Democratico e da lì sono andato avanti, ma principalmente mi hanno spinto la passione e i valori”.

Chi sono le tue figure di riferimento?

“Non mi identifico in un’unica persona, ma in un ambito valoriale, quello di una società più equa: parità di genere, creare un modello di società sostenibile (sia umanamente sia a livello ambientale), nella quale ognuno possa avere le stesse possibilità”.

Qual è stato il tuo percorso?

“Per quanto riguarda gli studi mi sono diplomato nel 2016 al liceo linguistico “Volta” di Bagno a Ripoli e adesso frequento la facoltà di Scienze Politiche. La mia carriera, come dicevo all’inizio, è partita quando avevo 18 anni. Andando avanti ho iniziato a ricoprire vari ruoli. Sono diventato segretario del PD di Matassino, a 22 anni sono stato eletto consigliere comunale di Figline e Incisa Valdarno e attualmente sono assessore con le deleghe di cultura e associazionismo, politiche giovanili, transizione digitale”.

Cosa ne pensi del rapporto tra giovani e politica?

“Credo sia un rapporto conflittuale, perché i ragazzi non riescono più a vedere la politica come un mezzo per ottenere una risposta alle loro esigenze; eppure nessuno meglio di loro  può sapere quali siano i reali bisogni delle nuove generazioni che non sono solo il futuro ma devono essere il presente. Il simbolo di questa necessità di partecipazione è il cambiamento climatico. Forse l’argomento può anche non interessare un adulto,  ma noi no! E dobbiamo iniziare a metterci in gioco. Voglio poi lanciare un messaggio ai miei coetanei. La politica è aperta a tutti, tutti possono fare la loro parte, dobbiamo solo crederci. E’ ancora quel mezzo per rispondere ai nostri bisogni e sta a noi non abbatterci e provarci, non possiamo pensare di fare a meno di questa attività”.

Sei l’assessore più giovane della storia di Figline e Incisa Valdarno?
“In realtà no, se contiamo anche quando i due comuni erano separati. Se invece si intende se sono il più giovane dal momento in cui i due municipi si sono uniti allora il primato mi appartiene, almeno per adesso”.

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