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La Misericordia di Terranuova. Dalle origini ad oggi. Una vera istituzione

La Misericordia è un’istituzione che da sempre ha un ruolo fondamentale nella comunità, offrendo non solo interventi rapidi di primo soccorso, ma anche altri servizi per la popolazione. La Misericordia di Terranuova mette le sue radici sin dal 1850.

Infatti, già a quei tempi, si stava pensando di organizzare a Terranuova un servizio di assistenza come quelli già svolti in altre località del Valdarno e nel 1853 il Consiglio Comunale dette il via all’operazione, che fu concretamente realizzata dopo due anni, a seguito di una situazione davvero drammatica. Nel 1855 infuriò infatti in Valdarno una terribile epidemia di colera e alcuni giovani pieni di carità cristiana si adoperarono in tutti i modi per alleviare le sofferenze della popolazione, esponendosi ai rischi del contagio, per curare gli infermi e dare sepoltura ai morti. Passata l’epidemia, si cercò di continuare queste attività solidali che avevano arrecato importanti benefici alla popolazione; fu costituita quindi, l’associazione, che venne approvata con ordinanza del Ministero degli Affari Ecclesiastici il 2 Ottobre 1855 insieme ai regolamenti ed il primo Statuto.

L’Istituzione della Confraternita avvenne nella Chiesa di Santa Maria a Pernina, con sede nello stabile annesso alla Chiesa in Via Concini, ora al numero 40, e posta sotto la protezione di Maria SS. Assunta in Cielo e del suo sposo San Giuseppe. La Chiesa prese il nome del santuario poco distante da Terranuova, poiché in quel rione si era insediato il popolo di Pernina, quando si inurbò nella “terra nuova”, aderendo alle richieste della Repubblica Fiorentina. Il 19 Febbraio 1856, per dare un valido aiuto alla Confraternita, il sacerdote don Giovanni Vannuccini, autorizzato dall’autorità ecclesiastica, cedette alla Misericordia, per le sue attività istituzionali, a titolo quasi gratuito, la Chiesa di Pernina e la casa annessa.

La costruzione dell’ospedale, realizzato dal 1912 al 1914 per iniziativa e impulso del Dott. Guido Bigi, fu l’opera concreta più importante per l’assistenza specifica di ammalati affetti da malattie polmonari: successivamente furono ampliati gli spazi con i padiglioni Bigi e Forlanini, poi con gli ambulatori. Questi furono gli inizi della Confraternita di Misericordia di Terranuova Bracciolini, al servizio delle persone in difficoltà, che ha saputo sempre promuovere le opere di carità, adeguando gli interventi alla realtà ed alle nuove esigenze sociali.

La Misericordia è quindi un’istituzione che esiste da oltre 150 anni, nata in tempo di epidemia. Arrivando ai giorni nostri, concentrandoci in special modo sul periodo della pandemia, il presidente attuale della Misericordia di Terranuova Bracciolini, Niccolò Guarnieri, spiega come ha reagito e sta tuttora reagendo l’associazione di fronte alla situazione pandemica. Nonostante la carenza iniziale di mezzi, di personale e di dispositivi di protezione anticovid, la Confraternita è comunque riuscita a fronteggiare la situazione e offrire supporto alla popolazione, non solo tramite il pronto intervento,  ma anche tramite vari servizi sociali. Alcuni servizi effettuati sono per esempio la consegna di beni alimentari e di farmaci a coloro che sono stati costretti in casa causa Covid, oppure il trasporto nelle strutture ospedaliere per coloro impossibilitati a muoversi. Altri servizi importanti riguardano anche la consegna delle mascherine nelle varie abitazioni del paese. Inoltre un ruolo importante lo hanno avuto tutti i volontari, che si sono impegnati attivamente per aiutare i dipendenti della Misericordia, che venivano costantemente guidati e aggiornati dagli operatori sanitari su tutti i cambiamenti dei protocolli anticovid e, di conseguenza, su come intervenire. Inoltre, per fronteggiare al meglio la situazione, è nata una nuova collaborazione tra il Comune e altre associazioni, offrendo i mezzi e l’aiuto per i servizi necessari.

“E’ stato un orgoglio per la Misericordia ritrovarsi in questa sua natura ed essere vicino alle persone” afferma il presidente. L’associazione, durante il periodo Covid, sfortunatamente, si è attivata ancora di più, con il doppio del lavoro da svolgere, ma determinata ad aiutare quante più persone possibile. Guerrieri ha poi voluto fare un ringraziamento speciale a tutto il personale e ai volontari, che si sono esposti alla nuova malattia pur di aiutare la popolazione.

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