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Ponte Catolfi, Ceccarelli replica a Veneri: «Inesattezze e strumentalizzazioni su un’opera utile ai cittadini»

Il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli replica all’esponente di Fratelli d’Italia: “Nessuno nega i ritardi ma senza l’impegno di Regione e Comune il nuovo ponte non ci sarebbe”
Il consigliere regionale definisce “assurda e inaccettabile la strumentalizzazione del consigliere Veneri” sul ponte ricordando che l’infrastruttura darà una risposta importante e attesa da tempo dalla comunità locale, anche grazie all’intervento della Regione.
“Da assessore regionale alle infrastrutture mi sono battuto affinchè la Regione mettesse a disposizione le risorse necessarie per un’opera che il Comune da solo non avrebbe potuto realizzare e che nei prossimi decenni sarà di servizio ai cittadini. In questi giorni abbiamo appreso che il ponte è stato collaudato e mi auguro che presto potrà essere finalmente utilizzabile. E’ chiaro che ci sono stati dei ritardi che tutti avrebbero voluto evitare a partire dal Comune che nelle condizioni creatasi ha fatto l’impossibile per portare a termine i lavori. Purtroppo capita spesso negli appalti pubblici che i lavori accusino ritardi per ricorsi e vicende che riguardano le imprese realizzatrici. La medesima cosa si è verificata, purtroppo, anche con la rotatoria di via fiorentina ad Arezzo, dove i lavori sono fermi da tre anni, o con il secondo ponte sul Tevere di Sansepolcro anch’esso cofinanziato dalla regione nel 2015 e in tanti altri casi in giro per la Toscana. Sono tutte opere importanti e utili che purtroppo hanno tempi di realizzazione superiore al previsto. Il consigliere Veneri però non se ne è mai occupato forse perché le amministrazioni comunali sono a lui più vicine politicamente. Ho l’impressione che non interessi la verità quanto la schermaglia politica, sterile e fine a sè stessa. Riguardo alla mozione depositata in Consiglio regionale, verrà discussa nei tempi dettati dal calendario e valutata. Però ricordo ancora a Veneri che paragonare la vicenda del Ponte Catolfi, dove è rimasto un collegamento seppure con un percorso più lungo, a situazioni come quella della E45 o della SS2 dove c’è stata la chiusura totale al traffico per la mancata sicurezza di una strada è ardimentosa captatio benevolentiae. Si può fare politica per tentare di dare una risposta ai problemi dei cittadini e delle comunità oppure cercando di strumentalizzare i problemi per cercare consenso. Purtroppo – è la conclusione di Ceccarelli – prendiamo atto che Veneri ha scelto la seconda strada”

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