Prosegue il botta e risposta tra il sindaco di Laterina Pergine Simona Neri e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri sul ponte Catolfi. Dopo le accuse dell’esponente di FdI, che ha criticato l’ironia della prima cittadina sulla vicenda, a stretto giro di posta è arrivata la replica. “E’ chiaro che ci sono stati dei ritardi che tutti avrebbero voluto evitare – ha ricordato Simona Neri -. Noi per primi, e con i pochi strumenti che avevamo, abbiamo fatto di tutto per evitarli ma soprattutto lo hanno fatto Rup, Dl, Coordinatore ed Ufficio Legale che con questa ditta, l’unica che ha firmato il contatto d’appalto e che ha accettato di fare il lavoro, hanno applicato con fermezza la disciplina del codice degli appalti”.
“Poi però bisogna anche dire che c’è chi fa politica amministrando ed affrontando i problemi e risolvendoli, cercando di lasciare un segno concreto, come un ponte, e dall’altro lato chi fa la politica dei partiti anche in ruoli importanti come quelli del Consigliere Regionale e, a volte, sbaglia pure a contare fino a quattro”, ha spiegato la Neri.
Il riferimento è a ciò che ha detto Veneri, secondo cui il Ponte Catolfi andava inaugurato nel 2017. “Il cantiere si è aperto nel 2019 ed i lavori sono iniziati in piena pandemia nel 2020, quindi sono 2 anni e 5 mesi che il ponte è chiuso, non 4 – ha sottolineato il sindaco – non capisco la data del 2017 da dove salti fuori. Ecco, questi politici fanno parte di partiti che attaccano chi amministra come noi, e che poi si fanno la guerra tra loro. Io non tollero però che ridicolizziate il mio paese ed il mio Comune come avete fatto, in modo imbarazzante. Un cantiere pubblico, specialmente in Italia, va avanti sempre con difficoltà, sarebbe stato meglio fregarsene? lasciarlo crollare? o lasciare che qualcuno ci si facesse male in quel ponte? No, un certo tipo di politica seria se ne prende carico e cerca di risolvere il problema, un’altra politica invece prende in giro Laterina facendo venire il Ventosa e pensando di risolvere il problema così. Si, vedo una grossa differenza tra le nostre politiche”, ha concluso il sindaco.