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Fimer. Alle 12 il Ministro Orlando incontra sindacati ed istituzioni

Sono settimane decisive per il destino della Fimer di Terranuova Bracciolini e l’importanza della vertenza è testimoniata dalla presenza, quest’oggi, del Ministro del Lavoro Andrea Orlando. L’esponente del governo arriverà nella tarda mattinata in Valdarno per incontrare, nella sala consiliare del comune terranuovese, le Rsu dell’azienda e le istituzioni locali, sindaci compresi. Un appuntamento importante, che arriva a pochi giorni dal tavolo tecnico in programma giovedì prossimo al Ministero per lo Sviluppo Economico. Anche se di vertenze aziendali si occupa il Mise, Orlando, che è a capo di un Ministero importante, si farà relazionare sullo stato dell’arte e anche sulle ricadute occupazionali. La Fimer occupa 450 dipendenti, ma ci sono molte imprese locali che lavorano nell’indotto e che danno lavoro a circa 350 persone. Parliamo quindi di quasi 800 persone che dipendono dall’azienda di Terranuova Bracciolini, che sta vivendo una fase molto delicata. “Manteniamo alto il livello di attenzione per sostenere una vertenza fondamentale per l’intero Valdarno”, ha detto ieri il sindaco Sergio Chienni, nell’annunciare l’arrivo del Ministro. Non è la prima volta che Orlando viene nella vallata per farsi relazionare su criticità aziendali. Nel marzo scorso fece tappa a Figline per manifestare la sua vicinanza ai lavoratori della Bekaert, fare il punto della situazione e confrontarsi sul possibile utilizzo dei nuovi strumenti definiti con il cosiddetto “decreto sostegno”.
La vicenda Bekaert, purtroppo, ha avuto in triste epilogo, ma quella della Fimer è una partita ancora tutta da giocare. Intanto, come annunciato, è arrivata la convocazione al Ministero dello Sviluppo economico, la seconda nel giro di un mese. Appuntamento a Roma alle 14 di giovedì 10 febbraio. “E’ l’incontro che avevano chiesto e che auspichiamo possa essere fondamentale per il futuro della Fimer”, hanno commentato nei giorni scorsi Fiom, Fim e Uilm, che conseguentemente hanno sospeso il presidio al casello autostradale del Valdarno che era stato organizzato per venerdì scorso. L’incontro di giovedì, sulla base del calendario concordato con lo stesso Mise, dovrà rendere chiaro il percorso per l’ingresso di nuovi investitori in Fimer e verificare lo stato di attuazione del piano di risanamento entro i termini concessi dal Tribunale al momento dell’approvazione della domanda di concordato. L’ultimo tavolo ministeriale sulla vertenza risale all’11 gennaio scorso e fu interlocutorio. Vi parteciparono i rappresentanti dei sindacati di categoria dello stabilimento valdarnese e di Vimercate, dove ha sede il gruppo, per la proprietà l’amministratore unico Calabi e gli esponenti delle istituzioni, a cominciare dal sindaco Sergio Chienni e da Valerio Fabiani consigliere delegato alle crisi aziendali per la Regione Toscana.
La proprietà, in quell’occasione, annunciò che, pur avendo attivato il concordato in bianco, intende arrivare alla ristrutturazione del debito nei 120 giorni concessi dal Tribunale di Arezzo. Intanto proseguono atti concreti a sostegno dei lavoratori, non solo a Terranuova Bracciolini. Il 1 febbraio scorso, in consiglio comunale a Montevarchi, è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno sulla Fimer presentato dal capogruppo di Prima Montevarchi Claudio Rossi assieme a tutti i gruppi di maggioranza. E’ stato votato anche dai consiglieri di opposizione e verrà inviato alle istituzioni e ai presidenti dei consigli comunali del Valdarno, con la disponibilità a partecipare ad iniziative e manifestazioni che puntino alla salvaguardia dei posti di lavoro e dell’azienda.

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