Sono già passati 20 anni da quando Roberto Marrubini ci ha lasciati: una malattia senza scampo lo strappò troppo presto ai propri affetti e alle sue passioni. E..fra queste il Montevarchi Calcio, da lui raccontato in modi svariati, dalle radiocronache alle interviste a bordo campo, complice dei vari Losi, Farolfi e compagnia bella. Ero a Radio Emme agli inizi degli anni 80, erano ancora tempi di collegamenti avventurosi attraverso linee telefoniche messe sul campo all’ultimo tuffo. A Sorso giocavano i rossoblù nel campionato di C2 e Roberto, rappresentante in giro per il paese, venne a trovarmi negli studi di Terranuova. Sapendo della sua passione per la radio (aveva lavorato a Radio Zero negli anni settanta anche come d.j.) gli lanciai la proposta…”perché domenica visto che sei là per lavoro..non mi fai i collegamenti della partita?”. Qualche titubanza legittima e poi…”va bene, ci si prova!”
Ho avuto la primogenitura, per così dire, e da lì inizio la sua avventura di cronista innamorato della sua squadra e della sua città. Amico del mio idolo ciclistico dal tempo, Claudio Chiappucci, mi recapitava i saluti ed un giorno mi portò a casa la maglia della Carrera firmata dal “Diablo”, regalo assai gradito. Se ne andò stremato dal male alla vigilia di un derby del Valdarno, salutato anche dai tifosi avversari. Domani il Montevarchi gioca al Brilli Peri una gara fondamentale contro l’Ancona Matelica: a spingere i rossoblù anche un amico volato in cielo troppo presto per davvero.
