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Paolo Belli apre la stagione teatrale di Cavriglia. Presentato il ricco cartellone

Sarà inaugurata venerdì 11 marzo con Paolo Belli la stagione teatrale di Cavriglia, che torna dopo due anni molto complicati causa Covid. L’artista metterà in scena “Pur di Far Comedia”, pièce scritta ancora una volta con Alberto Di Risio, evoluzione naturale di “Pur di fare Musica”, lo spettacolo che ha riscosso un grande successo di pubblico e critica nelle passate stagioni. La commedia è ambientata in una sala prove dove Paolo tenta, tra mille difficoltà, di allestire uno spettacolo, tra musicisti e attori ritardatari e personaggi surreali che cercano ogni occasione per guadagnare la ribalta. “Pur di far commedia” è l’occasione per raccontare in chiave comica episodi di vita vissuta, aneddoti e leggende di una carriera lunga 30 anni. Naturalmente il cartellone del teatro comunale, presentato questa mattina, non si limita allo spettacolo di Belli. Saranno cinque le serate da marzo a maggio per incontrare grandi interpreti quali Giulio Cavalli, Francesca Sarteanesi, Luisa Bosi, Alessandro Paci e Debora Villa. Sul palcoscenico del Teatro Comunale tanti i protagonisti per raccontare storie di vita quotidiana e ricordare importanti pagine di storia e di Liberazione e di lotta contro la mafia. La stagione è stata organizzata dall’amministrazione comunale in sinergia con la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.

Ai nostri microfoni l’assessore alla cultura Filippo Boni e Tommaso Artioli della Fondazione Toscana Spettacolo

“La nuova stagione del Teatro Comunale di Cavriglia rimane un punto di riferimento nel panorama culturale del territorio con crescente attenzione verso i giovani e per i nuovi spettatori – ha aggiunto Cristina Scaletti, presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus – Molto importante il lavoro fatto sulla memoria condivisa per portare avanti un testimone di diritti e valori che sia anticorpo efficace contro i rigurgiti della storia. Il teatro oltre ad alimentare il bisogno di cultura e condivisione, anche a Cavriglia fa delle occasioni di spettacolo, momenti di crescita e formazione nelle arti come nella vita”.
“Quello di Cavriglia è un cartellone che condensa lo spirito della progettazione di Fondazione con una programmazione che permette al pubblico attraverso gli artisti e gli spettacoli della nuova stagione di vivere il teatro in pienezza per generi, tematiche e chiavi di lettura – ha sottolineato Patrizia Coletta, direttore di Fondazione Toscana Spettacolo onlus – Fino a maggio si alterneranno adattamenti, reading, viaggi teatral-musicali, commedie e testi che ribaltano stereotipi di genere, nevrosi sociali e affondi sulla memoria storica, per riflettere sull’oggi, affrontando con dissacrante leggerezza le narrazioni anestetizzate”.
Confermate anche quest’anno la Carta dello Spettatore FTS, che offre vantaggi come il biglietto ridotto in tutti i teatri del circuito, eccetto quello in cui viene sottoscritta; il biglietto futuro under 35 in collaborazione con Unicoop Firenze e la Carta studente della Toscana, con ticket a 8 euro. Ci sarà poi l’iniziativa “Buon compleanno a teatro”, grazie alla quale sarà regalato il biglietto al festeggiato e il biglietto sospeso, che consente di offrire uno spettacolo a chi vive un momento di difficoltà. E’ partita ovviamente anche la campagna abbonamenti, con prezzi invariati: 70 euro per l’intero e 55 euro per il ridotto. Il biglietto singola costa, come sempre, 16 euro (intero) e 13 euro (ridotto). Dopo la prima di Paolo Belli, sabato 26 marzo, la grande comicità di Alessandro Paci, nell’inedita veste di attore di prosa in “Matrimonio per caso”, spalleggiato da Diletta Oculisti, felice scoperta a livello comico. Due single, ignari del proprio destino, si incontrano casualmente cercando il regalo per lo stesso matrimonio, scatenando una serie di situazioni esilaranti. Una commedia divertente che vuol far riflettere, tra una risata ed un’altra, sulle nevrosi e sulle folli dinamiche di una coppia moderna, cercando un’alternativa per concedersi la possibilità di una vita felice.
Gli altri spettacoli sono in programma venerdì 8 aprile, quando Debora Villa porterà in scena l’adattamento teatrale di “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, il testo di John Gray divenuto best seller mondiale con cinquanta milioni di copie vendute e tradotto in quaranta lingue.
In occasione della Festa della Liberazione, venerdì 22 aprile alle 10.30 (fuori abbonamento) verranno invece proposti per le scuole medie superiori alcuni passaggi dell’opera di Primo Levi, “La Tregua”, sotto forma di reading teatrale con Marco Brinzi come voce recitante. Si tratta di un libro-memoria che descrive le esperienze dell’autore dall’abbandono di Auschwitz da parte dei tedeschi con l’arrivo dell’Armata Rossa sovietica. Racconta il lungo viaggio del deportato ebreo per ritornare in Italia, nella città natale di Torino, con mesi di spostamenti nell’Europa centro-orientale. Il libro vinse il Premio Campiello nel 1963.
Le due attrici toscane Francesca Sarteanesi e Luisa Bosi saranno poi a Cavriglia sabato 7 maggio pronte a presentare il loro spettacolo “Bella bestia”. L’immagine metaforica di un doberman in vetroresina si moltiplica sulla scena, mentre le due protagoniste, afflitte nel profondo da due mali di origine completamente diversa, si confrontano nel loro dolore, cercando di aiutarsi a vicenda, perché hanno capito che non riescono a salvarsi da sole.
In occasione del 30esimo anniversario della strage di Capaci sabato 22 maggio chiude la stagione teatrale di Cavriglia “Falcone, Borsellino e le teste di minchia (30 anni dopo)”, giullarata stand-up antimafiosa di e con Giulio Cavalli.

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