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Mondo crypto: non si arresta il successo delle app per criptovalute

Gli asset digitali negli ultimi anni si sono resi protagonisti di un vero e proprio boom nel settore degli investimenti online; ma se gli addetti ai lavori attribuiscono gran parte del merito alle performance realizzate dai vari sottostanti, soprattutto in un momento storico caratterizzato da bassi rendimenti del reddito fisso e da borse altalenanti, è altrettanto vero che un ruolo fondamentale nella crescita di tale movimento è stato giocato dai servizi offerti dagli intermediari finanziari attivi nel settore.

Difatti le app per le criptovalute, mettendo a disposizione degli utenti una tecnologia estremamente user friendly, hanno avvicinato tantissimi risparmiatori abituati ad investire in asset tradizionali a questa nicchia di mercato. L’aspetto più interessante dell’operatività di tali soggetti è rappresentato dalla semplicità con cui è possibile sottoscrivere un rapporto: dopo aver scaricato l’applicazione dallo store, infatti, è sufficiente inserire i dati personali e inviare al backoffice i documenti di identità, una procedura via web da espletare in pochi minuti.

Quale app per criptovalute scegliere

Le figure più importanti che interfacciano gli investitori con il mercato delle criptovalute sono gli exchange e i broker online. I primi sono i borsini decentralizzati su cui si incrociano domanda e offerta dei token acquistati in modalità diretta: la peculiarità di tali società riguarda la possibilità di effettuare compravendite senza leva finanziaria ed esclusivamente con obiettivi rialzisti. Gli altri intermediari, invece, consentono di trattare crypto, sfruttando la replica sintetica dei Contratti per Differenza: si tratta di un approccio operativo particolarmente indicato nell’implementazione di strategie di breve termine in quanto, se da un lato è possibile estrarre valore dal deprezzamento di un token mediante short selling, dall’altro il meccanismo di negoziazione con il blocco del margine genera spese di rollover per le posizioni overnight.

Crypto App: gli intermediari più apprezzati nel settore

Una delle app per crypto più apprezzate del settore è fornita dall’exchange Huobi: la società con sede a Singapore è operativa dal 2013 e offre ai propri utenti diverse centinaia di asset digitali. Il trading tool è dotato di un’interfaccia molto intuitiva ed equipaggiato con un e-wallet integrato che prevede lo staking di criptovalute, il sistema premiante attraverso cui ricevere ricompense sotto forma di asset, in cambio di immobilizzazioni digitali sufficientemente lunghe. Inoltre Huobi mette a disposizione dei clienti un bot per supportare la gestione delle posizioni: a tal proposito è opportuno ricordare che l’exchange applica una commissione dello 0,18% sul controvalore di compravendita, riducibile oltre un determinato volume di transato.

Fra le app per criptovalute di maggior successo non si può non menzionare eToro, soprattutto per la particolarità che la rende l’ibrido perfetto tra exchange e broker: gli utenti che si rivolgono a tale intermediario, infatti, possono contare al contempo sulle funzionalità della negoziazione attraverso i Contratti per Differenza su token e sulle funzionalità della compravendita diretta di asset digitali. La DMA mode, inoltre, è corredata da un e-wallet offerto gratuitamente a tutti gli iscritti, che implementa il meccanismo di staking; tuttavia il vero punto di forza è rappresentato dalla possibilità di costruire strategie passive di investimento in valute virtuali mediante il social trading, una piattaforma tematica che mette in condivisione le idee operative degli iscritti su entrambi i canali di accesso al mercato.

Intermediari: differenze normative da valutare

Occorre evidenziare che le differenze tra queste tipologie di intermediario non si esauriscono nell’aspetto tecnico della compravendita di criptovalute: difatti i broker online -muniti di licenza ovviamente-, a differenza degli exchange, devono sottostare alle normative previste dagli organi di vigilanza della giurisdizione di riferimento, pertanto i depositi dei loro utenti godono di una serie di tutele.

Com’è noto, il numero di truffe perpetrate in questo settore è in continuo aumento complice anche la crescita degli investitori in nuove tecnologie. Per questo motivo, in caso di operatività su exchange, è fondamentale rivolgersi a società di grandi dimensioni con un bacino di clienti molto rilevante che garantisca un elevato livello di sicurezza.

 

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