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Cercasi giovani “Ambassador della cultura” per raccontare i musei del Valdarno

Raccontare i musei del Valdarno. La loro storia, il loro valore artistico e culturale. E allo stesso tempo valorizzare e promuovere il territorio. Questo il compito che dovranno avere i cosiddetti “Ambassador della cultura”, un progetto messo a punto dal Sistema Museale del Valdarno Superiore che vedrà come protagonisti le ragazze e i ragazzi under 25 della vallata. Sono stati due anni difficili, e si è deciso di ripartire coinvolgendo i giovani, che hanno pagato un dazio pesante al periodo pandemico. “I musei raccontano il mondo, ma chi racconta i musei?” Questa è la domanda che lo staff del Sistema si è posto con insistenza. Da qui la necessità e la volontà di aprire le porte ai ragazzi perché possano portare il loro sguardo sulle realtà cittadine e sui centri di aggregazione culturale. Dovranno raccontare le tante attività museali e promuovere il territorio valdarnese. Le loro esperienze saranno poi condivise sui canali social, progettando poi altre iniziative rivolte ai coetanei. L’unico requisito richiesto ai nuovi Ambassador è quello di amare i luoghi dove vivono e aver la voglia di raccontarli.
Per presentare il progetto Il Sistema museale del Valdarno Superiore ha programmato quattro incontri nelle biblioteche civiche e nei centri culturali. Il primo appuntamento è previsto a Palomar, Casa della cultura il 15 marzo alle ore 18 a San Giovanni Valdarno; seguiranno, sempre alla stessa ora, gli incontri alla Biblioteca comunale di Cavriglia Venturino Venturi il 18 marzo, alla Biblioteca comunale Le Fornaci di Terranuova Bracciolini il 24 marzo e alla Ginestra di Montevarchi il 29.
“Il mondo dei musei è in profonda trasformazione – ha detto Paola Bertoncini, coordinatrice del Comitato tecnico scientifico – innovazioni apparentemente dettate dalle nuove tecnologie, ma che piuttosto spingono a ripensare o individuare nuove categorie per dare un senso alla società del XXI secolo. Quale ruolo oggi si chiede al museo? Quale ruolo ha una comunità patrimoniale? Quali narrazioni strutturano i patrimoni e di quali narrazioni patrimoniali siamo eredi? Sono domande davvero complesse – ha aggiunto – Ci stanno guidando in questi ultimi vent’anni importanti convenzioni che stanno delineando nuovi scenari nei quali si iscrivono patrimoni e musei. Proviamo a rovesciare l’idea cercando di individuare nella valorizzazione una forma di tutela del patrimonio; proviamo davvero a far sì che, come sottolinea l’Unesco, sia rimarcato il valore e il potenziale del patrimonio culturale come risorsa per lo sviluppo durevole e per la qualità della vita, individuando il ‘diritto al patrimonio culturale’, riconoscendo la responsabilità individuale e collettiva nei confronti del patrimonio culturale e sottolineando l’importanza della sua conservazione ed il suo ruolo nella costruzione di una società pacifica e democratica”.
“Un progetto interessante – ha detto Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno, ente capofila – perché non solo coinvolge i giovani facendo conoscere le tante attività e iniziative, ma li rende protagonisti cercando da loro e con loro gli strumenti e le parole per una comunicazione più efficace. I ragazzi e le ragazze di oggi sono la prima generazione al mondo che è stata oggetto di campagne di marketing fin dalla prima giovinezza. Non si fidano più delle pubblicità. Vogliono vedere, capire, sperimentare o lasciarsi consigliare da loro coetanei. Per questo un giovane che condivide una bella esperienza in uno dei nostri musei è il migliore degli ambasciatori”. Le candidature per diventare Ambassador della Cultura dovranno pervenire all’indirizzo segreteria.museidelvaldarno@gmail.com entro il 6 aprile 2022.

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