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Reggello, Bartolini (FdI): “il bilancio approvato è una sommatoria di tasse e manca di progettualità”

Arrivano critiche al Bilancio di previsione, approvato nell’ultima sedura del Consiglio Comunale di Reggello, dal capogruppo di Fratelli d’Italia Oleg Bartolini. “C’è mancanza di visione-afferma Bartolini-manca di progettualità ed è frutto dell’assenza totale di lungimiranza. Il Sindaco Giunti definisce questo un ‘bilancio coraggioso e responsabile’ed effettivamente è cosi, perchè ci vuole coraggio a promettere certe cose in campagna elettorale e realizzare l’esatto opposto, una volta eletti.I cittadini devono sapere – continua Bartolini – che l’Amministrazione, targata Partito Democratico, ha scelto di far pagare le scelte o per meglio dire le mancate scelte delle precedenti amministrazioni (sempre a guida PD e dei soliti noti) sulle spalle delle famiglie e della fasce più deboli. Si è deciso di aumentare l’addizionale comunale Irpef, applicando l’aliquota massima applicabile indiscriminatamente a tutti, sia al lavoratore che ‘campa’ con 800 euro al mese che a quello che ne percepisce 10.000. Hanno deciso di aumentare le aliquote IMU, sono state persino ritoccate le tariffe dei lumini votivi. In sostanza qualunque tassa o imposta potesse essere aumentata, lo è stata.L’Amministrazione ha giustificato queste scelte sostenendo il fatto che è stata costretta, a causa di una riduzione delle entrate di ben 460 mila euro dovute alla scadenza del canone di concessione con Publiacqua. Esattamente quella concessione che dal 2015 si sapeva che nel 2021 sarebbe scaduta e che avrebbe fatto mancare i 460 mila euro al bilancio del Comune. L’amministrazione nulla ha fatto per arrivare pronta e preparata a questo momento e per questa ragione è complice e responsabile degli aumenti. I cittadini devono saperlo! Come al solito – continua il Consigliere Bartolini – i soldi non ci sono mai per rispondere alle esigenze, alle necessità e alle urgenze dei cittadini ma al contrario si riescono sempre a trovare i fondi per ‘marchette elettorali’, per realizzare opere inutili ma che garantiscono un certo ritorno elettorale e per garantire la poltrona all’amico o al parente di turno. Mi preme poi sottolineare – conclude il capogruppo di FdI – come l’intero dibattito si è svolto con toni saccenti, arroganti e di superiorità da parte del Sindaco, di alcuni assessori (non tutti fortunatamente) e alcuni esponenti della maggioranza, tipici di chi è consapevole della propria forza numerica e può permettersi di sottrarsi al confronto. Non è questa la politica costruttiva che Fratelli d’Italia vuole portare avanti e non è questo il modo nel quale, a mio avviso, va amministrato un territorio.”

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