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Addio a Piero Bartoli, gloria del calcio sangiovannese

Ci ha lasciati stanotte Giampiero (Piero) Bartoli, classe 1934: un nome che ai più giovani dirà poco ma che ha rappresentato molto per il calcio di San Giovanni. Cresciuto nel vivaio azzurro, ancor ragazzo si mise subito in luce esordendo in prima squadra e facendo vedere tutte le sue doti tecniche e atletiche non comuni. Il passaggio alla Fiorentina come conseguenza naturale con la gioia di aver preso parte poi alla squadra che vinse lo scudetto nella stagione 1955-56 con Fulvio Bernardini alla guida tecnica e con Maurilio Prini all’ala sinistra, un altro giocatore che avrebbe poi intrecciato la sua storia privata e non con la città del Marzocco. E in quello squadrone anche un altro valdarnese, il montevarchino Aldo Scaramucci detto “Panbianco”. Due le presenze per Piero in quella indimenticabile stagione, in un tempo dove non esistevano ne sostituzioni ne…panchine lunghe, a fianco di Julinho, Montuori, Cervato e compagnia bella.
Dopo l’esperienza fiorentina il passaggio a Livorno con un giovane Armando Picchi e Lupo Balleri. Poi altre tappe come nel Lecco di Nyers promosso nella massima serie, Taranto con Amedeo Bonistalli, altro grande ex azzurro e poi Foggia con Pugliese allenatore. Prima del breve rientro a casa in maglia sangiovannese al vecchio campo Alberto Galli nel torneo di serie D ed un’altra vita come impiegato dell’Enel a Firenze. Uno dei migliori prodotti mai espressi dal vivaio del Marzocco rimasto caro nella memoria di tanti sportivi insomma…
Ci stringiamo intorno alla moglie Piera, per tanti anni impiegata in Comune, al figlio Marco e a tutti i familiari nel ricordo del caro Piero. Per chi volesse salutarlo la camera ardente si trova presso la chiesa di Santa Lucia in via Alberti. Domani i funerali.

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