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Prima Montevarchi replica a Chiara Masini: “modo di fare politica irrispettoso verso l’elettorato”

“Perseguire un personale progetto politico proponendosi e facendosi eleggere grazie al sostegno, alla forza ed alla visibilità del principale Movimento Civico cittadino per poi dichiarare, a soli cinque mesi di distanza, di non condividerne più modalità e programmi non solo è poco credibile e non rende onore, ma conferma inequivocabilmente la vicinanza della Consigliera ad un modo di fare politica irrispettoso verso l’elettorato e fortunatamente lontano anni luce da quello responsabile e trasparente proprio del resto dei consiglieri di maggioranza. Dimettersi le avrebbe dato maggior lustro e credibilità politica”.
Questa la dura replica dei consiglieri di Prima Montevarchi a Chiara Masini, che ha lasciato il movimento creando un nuovo gruppo consiliare. Claudio Rossi e Lorenzo Becattini hanno sottolineato che coerenza, scelte condivise, unione di intenti e assenza di personalismi a favore dell’interesse generale della cittadinanza sono stati da sempre i punti cardine dei consiglieri. “Abbiamo assicurato a Silvia Chiassai un sostegno costante e operativo quanto critico e genuino nella scorsa consiliatura, concetti da subito ribaditi e fatti propri anche dai nuovi eletti all’interno dei gruppi che sostengono sindaco e giunta”, hanno aggiunto.
Riguardo poi alle affermazioni di Masini, i rappresentanti del gruppo di maggioranza hanno parlato di dichiarazioni gravi e gratuite. “Non soddisfatta della presa di distanza dal gruppo che l’ha fatta eleggere e del quale oggi occupa a nostro avviso abusivamente un posto in Consiglio Comunale, ha pensato bene di rincarare la dose etichettando anche il resto dei Consiglieri di maggioranza come meri “passacarte” dell’Amministrazione. Affermazioni che travalicano la sua brevissima esperienza nella nostra lista civica e che rappresentano la migliore sintesi di un atteggiamento tanto autoreferenziale quanto contrapposto e contraddittorio rispetto a quella maggioranza che a parole ha dichiarato di voler sostenere. Sostegno che poco si riscontra nei reali comportamenti dentro e fuori il Consiglio Comunale”, hanno sottolineato Becattini e Rossi.
Prima Montevarchi ha ricordato che nessun consigliere di maggioranza, una volta eletto, si è mai arrogato il diritto di pretendere la propria nomina ad Assessore o a Presidente del Consiglio per meriti acquisiti, nessuno ha posto il veto alla proposta di nomina di altri colleghi alle varie cariche consiliari in virtù di rivincite legate a fatti personali, nessuno ancora ha tentato di imporre inderogabilmente la propria presenza all’interno di specifiche commissioni consiliari. “Nessuno si è negato l’opportunità – ed il dovere – di rimanere costantemente aggiornato sulle notizie e proposte provenienti da Sindaco e Giunta uscendo volontariamente dai canali comunicativi veloci oggi a disposizione e che garantiscono la più semplice e costante forma di dialogo per un gruppo che vuole essere partecipativo e rapido nella condivisione delle decisioni per fornire risposte capillari ai cittadini. Nessuno appunto, eccetto la Consigliera Masini – hanno continuato – Non ci siamo mai sottratti al confronto con la nostra Segreteria e soprattutto con gli iscritti al Movimento, favorendo piuttosto occasioni di discussione sul nostro operato in Consiglio evidenziando problemi, accettando critiche, condividendo ed elaborando soluzioni. Anche in questo caso l’eccezione è nota. Come gruppo Prima Montevarchi stiamo già riorganizzando la nostra attività consiliare, certi che non sarà l’irresponsabilità politica di un singolo ad influenzare il nostro operato a supporto di Sindaco, Giunta e cittadinanza tutta”, hanno concluso.

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