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Sammezzano. Fratelli d’Italia chiede alle istituzioni di intervenire per la tutela del Castello

Un appello, accorato, alle istituzioni, affinché intervengano a tutela del Castello di Sammezzano. E’ partito da Giampaolo Giannelli, portavoce Fratelli d’Italia di Pontassieve e membro dell’assemblea regionale di Anci Toscana e Oleg Bartolini, capogruppo di FdI a Reggello. “Fa male agli occhi ed al cuore la vicenda legata a quella dimora storica, eretta a partire dal 1605 per opera della famiglia Ximenes d’Aragona”, hanno detto i due rappresentanti del partito della Meloni, che hanno poi ricordato la storia del maniero, oggetto di forti ristrutturazioni fino al 1889, quando divenne il più importante esempio di architettura orientalista in Italia. “Basti pensare che la storia del luogo viene fatta risalire all’epoca romana. Lo storico Robert Davidson nella sua Storia di Firenze, afferma che nel 780 potrebbe esserci passato Carlo Magno di ritorno da Roma, dove aveva fatto battezzare il figlio dal papa. E’ stato adibito anche ad hotel di lusso e set di numerose produzioni cinematografiche. Bene, dopo l’antico splendore e i fasti del dopoguerra – hanno aggiunto – la situazione ha visto un costante declino, causato dalle difficoltà economiche della società italo-inglese che lo aveva in gestione. Fino ad arrivare ad una serie di aste andate deserte e alla chiusura della procedura fallimentare”.
“E’ avvilente l’inerzia di tutte le istituzioni sul declino di questo patrimonio storico-culturale. Il comune di Reggello, la Regione Toscana, l’Anci, il Ministero, tutte le istituzioni dovrebbero battersi in ogni modo per far tornare Sammezzano agli antichi fasti – hanno detto Giannelli e Bartolini – Il Fondo per l’ambiente italiano, nel 2021, ha inserito il maniero tra i luoghi del cuore, destinando anche un fondo di 45.000 euro per il restauro, fondi al momento congelati”.
Fratelli d’Italia ha ricordato che, in passato, sono state presentate dieci mozioni parlamentari ed una mozione regionale, nel 2016, che impegna la Giunta Regionale Toscana ad intraprendere ogni iniziativa utile, anche di concerto con gli enti locali interessati, affinché il Castello di Sammezzano e il Parco secolare, indipendentemente dalla natura della loro proprietà e data la loro unicità storico-culturale, possano mantenere la necessaria accessibilità e fruibilità pubblica.
“Mozione regionale alla quale non è stato dato ovviamente seguito e che è rimasta lettera morta, senza alcuna iniziativa concreta. – ha spiegato il partito di destra – Presenteremo quindi una serie di atti affinché vi sia, da parte di tutte le istituzioni di ogni livello, una serie di attività concrete e di progetti, per il recupero e la tutela di questo patrimonio storico che non può andare perduto. Troppo spesso le nostre istituzioni progettano iniziative guardando oltre confine, ma sono miopi per quello che di bello abbiamo davanti ai nostri occhi. Ecco, il Castello di Sammezzano ed il suo triste declino rappresentano l’evidenza di questa miopia. Occorre intervenire al più presto. Prima che sia troppo tardi”.

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