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Chiassi, Palazzo Corboli, Lungarni e Parco dell’Arno. Ecco il piano di rigenerazione urbana di San Giovanni

Il Comune di San Giovanni riceverà cospicui finanziamenti per la rigenerazione urbana. Il progetto presentato dall’amministrazione è stato infatti selezionato per il programma Fesr 2021-2027, il fondo europeo di sviluppo regionale. Erano 46 le proposte presentate in Regione Toscana e dieci sono state ammesse. San Giovanni è l’unico comune della provincia di Arezzo. La manifestazione di interesse si è chiusa il 31 marzo. Chiedeva “idee e strategie integrate per recuperare e valorizzare spazi urbani da destinare a finalità sociali, per la fruizione dei luoghi di cultura, la riduzione delle delle emissioni nell’ambiente, per potenziare i servizi ecosistemici in ambito urbano”. Il progetto presentato da San Giovanni Valdarno, del valore di 9,5 milioni di euro, sarà finanziato per l’80%, ovvero per 7 milioni e 600mila euro.
“La proposta progettuale che abbiamo presentato interverrà sulle due direttrici o – ha detto il sindaco Valentina Vadi – Nello specifico sono previsti interventi di rigenerazione urbana sui chiassi e sul centro storico, su Palazzo Corboli come Palazzo della Memoria, sui Lungarni e sul Parco dell’Arno, per un intervento complessivo di rigenerazione urbana ambientale, infrastrutturale, sociale e culturale. Gli interventi saranno coprogettati con la Regione Toscana”. Entrando nello specifico, per quanto riguarda il centro storico, riflettori puntati sui chiassi, che saranno restituiti alla loro funzione originaria di centri di connessione, ma anche di sosta, di svago e di ricreazione. Sarà aperto un accesso secondario e i vicoli diventeranno un luogo d’incontro, di socializzazione e di gioco in sicurezza anche per i più piccoli, grazie ad un nuovo sistema di illuminazione e al presidio sociale. Sono state poi previste alcune azioni strategiche: il miglioramento del decoro e della dignità urbana; la rifunzionalizzazione delle connessioni, con aperture e comunicazioni che consentano una migliore mobilità pedonale ed un più facile accesso agli spazi urbani e verdi e agli edifici pubblici.
Sarà poi valorizzata la rete museale cittadina che potrà giovare di ulteriori spazi. Previsto anche un incremento della sostenibilità ambientale con l’inserimento di muri verdi e alberature. Sarà possibile organizzare il riuso e il riciclo delle acque piovane per l’innaffiatura dei muri verdi, delle alberature e delle fontane e il rilancio culturale e turistico del centro avverrà anche tramite affreschi/murales sul tema del giardino segreto. Nel progetto è poi inserito il recupero di Palazzo Corboli, funzionale anche per una corretta conservazione dell’archivio storico e per la sua piena fruizione. Ci saranno sale studio e sale incontri. Inoltre, considerata la presenza di Valdarno Cinema al primo piano, dell’archivio storico e del deposito di due terzi dei libri della biblioteca, la sua funzione sarà quella di Palazzo della memoria e del multimediale.
L’intervento potrà risolvere anche alcune carenze di natura strutturale, prevenzione incendi ed impiantistica. L’ex asilo nido di via Milano sarà poi interessato ad un progetto di recupero a destinazione residenziale e social housing. Per quanto riguarda i Lungarni, nel piano “Tra natura e cultura” viene progettata la loro riqualificazione anche in relazione al rapporto con il centro storico: potenziamento delle aree di sosta, manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi, messa in sicurezza dei flussi ciclo-pedonali, creazione di una corsia di parcheggi ad uso dei residenti e delle attività, riqualificazione dell’arredo urbano e creazione di aree di sosta tematiche, implementazione della rete di ciclabili e del collegamento tra i due lungarni, interventi localizzati per la mitigazione del rischio idrogeologico e creazione di punti di accesso al fiume dall’area del Parco, valorizzando anche le golene. Capitolo a parte merita il “Parco dell’Arno”.
Il progetto, che interesserà un’area complessiva di circa tre ettari, intende salvaguardare il ruolo ecologico del fiume, conservando e potenziando i caratteri di naturalità e tutelando ambiti di wild nature, fondamentali per la stabilità degli ecosistemi e per la biodiversità, incentivando l’appropriazione e la cura degli spazi pubblici e condivisi, rendendo accessibile alla fruizione della popolazione le rive del fiume e favorendo attività ricreative e ludico-sportive. Saranno messe in campo anche azioni di messa in sicurezza delle aree rivierasche.“Ringrazio gli assessorati di competenza, urbanistica e cultura e gli uffici comunali che hanno lavorato alla messa a punto di questa interessante proposta progettuale”, ha concluso il sindaco Vadi.

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