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Borgo Arnolfo. Nuova uscita dei civici: “Campagna di odio del Pd. Noi sempre coerenti”

“Abbiamo votato in perfetta conformità con il nostro programma elettorale”. Le liste civiche sangiovannesi tornano sulla vicenda di Borgo Arnolfo e rispondono alle accuse lanciate dal centro sinistra, per il quale i civici si sono arrogati i meriti di una operazione che, invece, non li ha visti protagonisti. Il gruppo di opposizione ha parlato di “campagna di odio” che ha scatenato il Pd dopo il voto favorevole sullo schema di convenzione in consiglio comunale da parte dei consiglieri della lista.
“Il Partito Democratico tuona e addita la nostra posizione – dall’alto del loro solito atteggiamento padronale sulla gestione amministrativa della città – come macchiata di disonestà intellettuale. Non è cosi – hanno spiegato i civici – e basta leggere il nostro programma elettorale nel quale indicavamo che solo ed esclusivamente un intervento privato avrebbe potuto riportare quell’area fruibile per la città con l’obbligo, per il Comune, di supervisionare eventuali modifiche progettuali compatibili con il decoro urbano”.
La minoranza ha poi ripreso il programma dell’attuale maggioranza. “A pagina 6 troverete una trama leggermente diversa”, hanno detto, riportando il contenuto. “La prima priorità riguarda l’area dell’ex Ospedale, una ferita aperta nel cuore della nostra città, per la quale, con tempestività e determinazione, interverremo: saranno dati sei mesi di tempo a chi ha la disponibilità del bene per presentare un progetto di recupero concreto, e in tal caso il Comune, rapidamente, farà ogni passaggio urbanistico necessario per la ripresa dei lavori e il loro completamento. Trascorsi questi sei mesi, se la situazione non cambierà rispetto ad oggi, stante il fatto che ogni titolo edilizio è scaduto, sarà approvato un progetto di opera pubblica, con cambio di destinazione d’uso dell’area, che sarà destinata a giardino pubblico, comprendente una piazza civica e un parcheggio pubblico sotterraneo. Si procederà, quindi, all’esproprio dell’area, che sarà compensato con misure di perequazione urbanistica su un terreno di proprietà pubblica comunale”.
“Anche il Sindaco, bontà sua, ha sottolineato positivamente il richiamo del nostro capogruppo nei consigli di inizio 2020, quando, trascorsi i 6 mesi dall’insediamento della nuova consiliatura, la giunta non aveva ancora sciolto la riserva. Questi i fatti. Ma forse – ha concluso l’opposizione –  siamo noi degli illusi che pensavano che questo voto su Borgo Arnolfo potesse essere una pagina di positività per la città. Ma non cambia il nostro atteggiamento. Lo abbiamo già detto, siamo felici che le nostre idee ed i nostri programmi siano diventati patrimonio di un po’ tutte le forze politiche sangiovannesi, e non accampiamo su di esse alcun diritto di proprietà. Ci siamo sempre messi al servizio della città, a differenze del Pd che invece mette sempre la città al proprio servizio. E guai a pensarla diversamente!”

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